Progetto Scintilla al quartiere Libertà

Si chiama “Scintilla” ed è scoccata da oggi, 28 aprile, a Bari: si tratta del nuovo progetto promosso dalla fondazione Mission Bambini e realizzato in collaborazione con l’APS Mama Happy presso l’hub educativo N.E.S.T., in via Alessandro Manzoni 226/A, al Libertà, per costituire una rete di centri educativi dedicati ad oltre 200 bambini di fascia d’età compresa tra 0 e 6 anni e alle loro famiglie che vivono in contesti di povertà educativa e fragilità socio-economica. A presentare l’iniziativa, questa mattina, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, la presidente dell’associazione Mama Happy Valentina Colonna e il responsabile dell’area Progetti della fondazione Mission Bambini Vincenzo Walsh, con la partecipazione di un’ospite d’eccezione in qualità di madrina del progetto, la conduttrice televisiva Ellen Hidding. In Italia le persone che vivono in condizione di povertà assoluta sono oltre 5 milioni e 600mila, tra cui 1 milione e 384mila minorenni. Il Consiglio Europeo sottolinea che ogni Paese dell’UE deve garantire l’accesso ai servizi per l’infanzia ad almeno il 33% dei bambini nella fascia 0-3 anni. In Italia la percentuale è del 26,9%, a fronte del 32% raggiunto dalle regioni del Centro-Nord e del 13,5% nei territori del Mezzogiorno. Pertanto, “Scintilla” si inserisce in contesti di fragilità socio-economica ed educativa ponendosi come risposta concreta alla mancanza di servizi per questi nuclei familiari.

La fondazione, che lavora da oltre 20 anni a supporto dell’infanzia più vulnerabile, ha avviato questo progetto in collaborazione con quattro centri educativi, denominati “Stelle”, a cura di altrettante organizzazioni con cui Mission Bambini collabora da anni: oltre Bari, dove ha scelto di collaborare con l’Hub educativo N.E.S.T. gestito da Mama Happy, la fondazione si è impegnata a Sesto San Giovanni (MI), Napoli e Catania. Obiettivo del progetto è quello di fornire, per due anni, ai bambini che vivono in situazioni socio-economiche complesse, dei servizi che possano accompagnarli al meglio in questa fase della loro vita. I bambini tra 3 e 36 mesi potranno, quindi, frequentare il centro tutti i giorni grazie a un servizio educativo sperimentale gestito da due educatori con il sostegno di uno psicologo e un assistente sociale. Saranno organizzati laboratori e attività di promozione di lettura precoce e di ascolto musicale, momenti di formazione di gruppo e individuali tenuti da pedagogisti, nutrizionisti, psicologi e pediatri al fine di acquisire gli strumenti necessari ad accompagnare al meglio la crescita dei bambini. Particolare attenzione sarà dedicata alle famiglie: il centro, infatti, si impegna ad istituire un fondo per supportare i nuclei familiari in condizioni di povertà assoluta, aggravate certamente dalla pandemia e dalla crisi economica in atto. L’accesso al fondo è determinato dalla presenza di parametri oggettivi relativi alla situazione socio-economica degli utenti e dalla concreta disponibilità delle famiglie stesse a partecipare attivamente a percorsi psico-pedagogici di supporto alla genitorialità. Infatti, la finalità principale di “Scintilla” resta quella rafforzare il ruolo educativo delle famiglie, portandole a diventare parte integrante delle “comunità educanti” che Mission Bambini costruisce sui diversi territori di intervento. La “Stella”, inoltre, si farà carico di alcune necessità primarie, come buoni spesa, consegna di prodotti di prima necessità o supporto nelle cure mediche.