L’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico, tramite un post su Facebook, comunica il rinnovo del contrasto alle violenze di genere attraverso il protocollo Generare culture non violente. Inoltre, ha “avviato per quest’anno il programma cittadino annuale socio culturale e formativo per promuovere culture non discriminatorie”.
Il post continua: tutto esaurito “al workshop esperenziale sugli stereotipi di genere, alla mostra fotografica itinerante Vite plurali. Vite da donna e allo spettacolo Credevo mi amasse della compagnia Altradanza di Domenico Iannone, con la partecipazione di Teresa Ludovico“. Al teatro Kismet hanno partecipato circa 500 persone all’evento promosso dall’assessorato al Welfare.
Francesca Bottalico spiega: “Con nuove 60 realtà firmatarie pubbliche e private: università, Asl, biblioteche, centri di ascolto, rete Bari Social Book, associazioni culturali, Municipi, commissioni, centri educativi, centri ludici per la prima infanzia, centro antiviolenza, associazioni studentesche, scuole e cooperative continuaimo il nostro impegno quotidiano di tutela, protezione, accompagnamento e autodeterminazione delle donne. Ma anche e soprattutto di formazione, educazione, promozione e contrasto alle discriminazione, a partire dai primi anni di età, contro le violenze di genere e ogni forma di discriminazione e violenza fisica, economica, psicologica.
L’assessora conclude con ringraziamenti: “al Centro Antiviolenza Bari, in strada San Giorgio 21, alla cooperativa Sanfra, agli uffici dell’assessorato, ai danzatori di Compagnia AltraDanza e al Kismet Bari e a quanti e quante saranno parte di Generare culture non violente”.