Il televisore che si vede nel nostro servizio è un regalo, chiariamolo subito, così come il frigorifero e i vecchi fornelli. A guardarsi intorno nel buco in cui vive, è tutto quello che possiede. Stefano ha 62 anni, vive, ammesso che abbia senso usare questo verbo, in un buco a Casamassima, una stamberga. Senza il bagno, senza riscaldamento, senza acqua corrente e senza fogna.
“Uso un secchio per fare i miei bisogni, mi lavo quando capita” ci racconta con grande umiltà. Il tugurio, con rispetto parlando, è illuminato da una sola lampadina, per avere un po’ di calore deve fare ricorso alla stufetta. Totale dell’ultima bolletta: 48 euro, quasi tutti per spese non dovute a consumi.
“Bevo solo acqua, non mi sono mai drogato, fumo dei mini sigari che costano 2 euro, il mio unico vizio – dice tirando fuori dalla tasca il piccolo pacchetto marrone – non le sigarette, quelle costano 5 euro”.
Parla con grande dignità: “Oggi non mangio niente, non posso andare tutti i giorni a chiedere qualcosa, è una grande umiliazione. Prendo 500 euro col Reddito di Cittadinanza e con quello vado avanti. Qualcuno mi fa credito, e alla fine del mese saldo tutto. Se vado sempre a chiedere finisce che mi mandano via, che figura ci faccio se l’incontro per strada”.
Un netto passo avanti sarebbe quello di realizzare un bagno nel piccolo locale, se ne occuperebbe lui stesso con l’aiuto di qualche amico, ma servono soldi e soprattutto bisogna creare l’allacciamento con la condotta idrica e la fogna. Questa, pensate un po’ la beffa, è a tre scalini dalla soglia di casa.
Abbiamo sentito il sindaco di Casamassima, ha promesso il suo interessamento per tentare di capire se l’amministrazione può fare qualcosa.