“Dopo tanti anni di sacrifici vorrei una casa dignitosa in cui vivere con mio marito e i miei figli, sperando di non morire prima”. Caterina non ce la più. Lei e il marito entrano ed escono dagli ospedali a causa delle loro patologie e in lacrime ci fa vedere le condizioni della sua casa piena di muffa e invasa dagli scarafaggi.

“Ogni giorno buttiamo un mobile, rovinato dall’umidità. Mio marito è un soggetto allergico ed è costretto a convivere con la muffa che ha invaso la casa. Per non parlare degli scarafaggi che entrano dal tombino e da sotto la porta. Abbiamo cercato altri appartamenti, ma con 300 euro si trova solo di peggio”.

Caterina fino a poco tempo fa aveva solo il 74% di invalidità, troppo poco per entrare nelle graduatorie per ottenere una casa popolare. “Recentemente mia hanno aumentato l’invalidità al 75% e quindi tra due, tre anni potremo essere inseriti in graduatoria. La mia paura, però, è quella di morire prima di ricevere una casa dignitosa”.

“La gente mi vede combattiva e per questo non mi aiuta, ma adesso davvero non ho più le forze. Chiedo di mettervi una mano sulla coscienza – conclude Caterina con un briciolo di speranza negli occhi – e di vedere in che stato viviamo”.