Il cuore grande di Bari, al momento del bisogno, non dimentica chi è in condizioni di estrema difficoltà. Il giorno della Vigilia di Natale nel centro diurno comunale Area 51, tra le ore 12 e le 14, saranno distribuiti cinquecento pasti caldi in monoporzioni. Tutto grazie ad una donazione da parte di alcune realtà cittadine quali Interforniture srl di Modugno, studio legale Russo Frattasi Mario, Lucas coffee and restaurant di Modugno e AR costruzioni di Riviello Angelo.

Le vivande andranno agli utenti del centro, in parte saranno consegnati agli ospiti delle strutture di accoglienza notturna comunali, con il coinvolgimento delle Unità di strada e del PIS – Pronto intervento sociale. All’entrata della struttura ogni utente sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea.

La sera della Vigilia, invece, lo stesso centro erogherà circa 200 pasti alle persone senza dimora. I pasti saranno distribuiti nel rispetto delle disposizioni anti covid insieme alle “scatole gentili natalizie” raccolte in questi giorni per le persone in grave difficoltà, mentre, dalle ore 20 alle 21, i volontari di InConTra distribuiranno panettoni e doni alle persone senza dimora assistite dall’associazione.

Il giorno di Natale, alle ore 12.30, la Comunità di Sant’Egidio distribuirà un centinaio di pasti da asporto con un regalo personalizzato a cura dell’ente benefico. Nei giorni di Natale e Santo Stefano l’assessorato al Welfare ha previsto la somministrazione di 400 pasti caldi completi di dolci e frutta nella sede di Area 51 e nelle strutture di accoglienza comunali.

Solo per le situazioni di maggiore complessità l’assessorato al Welfare, attraverso la Protezione civile e il servizio di Pronto intervento sociale, si impegnerà a fornire pasti caldi e kit alimentari a domicilio agli anziani soli positivi al covid.

Nei giorni clou delle festività anche le mense sociali della Caritas diocesana proseguiranno nella loro opera di sostegno a quanti sono in difficoltà: giovedì 24 dicembre all’ora di pranzo saranno le parrocchie Santa Chiara, a Bari vecchia, e santissimo Rosario, a Carbonara, a somministrare i box lunch, mentre la cena, sempre in forma di box lunch, sarà in distribuzione presso il Villaggio del Fanciullo; il giorno di Natale la cena sarà somministrata presso la struttura delle suore missionarie della Carità, sull’extramurale; sabato 26 dicembre si potrà ritirare il pranzo presso le parrocchie Santa Chiara, a Bari vecchia, e santissimo Rosario, a Carbonara, e la cena presso le suore missionarie della Carità, sull’extramurale.

“A differenza degli scorsi anni – commenta Francesca Bottalico – non potremo organizzare alcun momento d’incontro per ritrovarci e festeggiare insieme ai nostri concittadini più fragili, perché il rischio legato alla circolazione del virus è ancora molto alto. Per questo i tradizionali pranzi e cene delle feste di Natale diventeranno da asporto, in monoporzioni calde sigillate, e verranno consegnati direttamente nei centri di accoglienza notturna comunali – che nelle giornate del 24, 25, 16 e 27 dicembre, e poi dal 31dicembre al 6 gennaio saranno aperti h 24 – e distribuiti nel centro diurno Area51 per tutte le persone senza dimora che non accettano accoglienza nelle nostre strutture, per scelta o perché di passaggio in città. Ringrazio come sempre la rete cittadina del welfare, la Caritas, gli operatori sociali, le unità di strada e i donatori che ci consentiranno di regalare un pasto caldo e un sorriso anche in questo Natale così difficile. Inoltre in questi giorni, a cura dell’Unità di strada comunale, proseguiranno le attività di monitoraggio e distribuzione di kit alimentari, kit emergenza freddo, kit igienici e scatole gentili per le persone senza dimora che rifiutano ogni accoglienza”.

Per ciascuna delle attività in programma il Comune, attenendosi alle direttiva del CoC – Centro operativo comunale, raccoglierà i nominativi dei volontari impiegati per le singole iniziative per poi inoltrarli alla Prefettura.