Angela sta bene e Lello ha capito che per il momento la deve lasciarla perdere, evitare di cercarla. Venerdì lo abbiamo incontrato prima che andasse a prendere l’autobus per andare al dormitorio, uno dei due in cui sarebbe stato.

La casa in ristrutturazione e la vita per strada lo hanno convinto a stare in una comunità. Per lui è stato chiesto una Unità Valutativa Multidiscoplinare (UVM) per comprendere quale possa essere la struttura più adatta a lui. Un nostro affezionato lettore ha accolto il nostro appello e ha donato un caldo giubbotto a Lello, il suo era ormai rotto. Lo abbiamo simbolicamente buttato in un cassonetto, con la speranza che insieme ad esso Lello possa lasciarsi alle spalle la diffidenza.

Dopo mille ostacoli la strada sembra essere quella giusta, ma altre difficoltà sono dietro l’angolo. Chi ha pensato in una storia melensa, dal finale scontato, è rimasto deluso. Può ancora succedere tutto e il contrario di tutto. Venerdì sera, intanto, prima di vederlo sparire dietro l’angolo, abbiamo regalato a Lello un momento che difficilmente dimenticherà in questa fase complicata. Il 47enne ha visto l’ultimo video sull’aggiornamento delle condizioni di sua sorella, quello in cui Angela dice di sentire la sua mancanza e quella di nessun altro. Dopo aver visto il primo filmato era rimasto deluso per non aver sentito Angela pronunciare il suo nome.

La loro è una storia con molti lati oscuri, che merita tutta l’attenzione necessaria da parte delle istituzioni ed è per questo, oltre al coinvolgimento emotivo, la molla che ci spinge a non spegnere i riflettori.