Lo abbiamo cercato per ore, prima di ritrovarlo ubriaco sul marciapiede. Pieni di rabbia, lo abbiamo accompagnato a casa con la speranza di riportarlo sui propri passi. Con Lello non puoi mai stare tranquillo e così ieri alle 21 è arrivata la doccia fredda.

Questa sera era previsto un servizio in cui vi raccontavamo l’epilogo dell’assurda giornata di Lello, finito al Pronto Soccorso dell’ospedale Di Venere. L’autista del bus numero 4, quello che lo porta tutti i giorni dal centro di Bari al dormitorio in periferia, dopo averlo visto esamine, ha chiamato l’ambulanza che ha raggiunto l’autobus all’altezza di Ceglie del Campo.

I soccorritori lo hanno caricato sul mezzo e lo hanno trasportato all’ospedale. Dopo aver ricevuto le cure necessarie ed essere risultato negativo al tampone, Lello è stato dimesso ed è finito nuovamente per strada. Questo vi dovevamo per dovere di cronaca.

Ci sono stati, purtroppo, però nuovi sviluppi. Decine di persone ci hanno chiamato, Lello questo pomeriggio ha sbattuto la testa a terra su corso Italia rimediando una ferita sulla fronte.

Attorno al corpo di Lello un paio di bottiglie di vino mezze vuote, sul posto oltre alla nostra telecamera sono intervenuti 118, Carabinieri e Polizia Locale.

Attimi concitati al nostro arrivo, dopo la rimostranza dell’autista del 118, preoccupato di non essere ripreso dalla telecamera, le Forze dell’Ordine hanno preso le generalità di Antonio e dell’operatore.

Lello, in tutto questo, è stato trasportato al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari e sottoposto ad accertamenti medici. Ora si trova in sala rossa, per il trauma subito resterà sotto osservazione, non sappiamo ancora per quanto.

Noi ci rivolgiamo ancora una volta alle istituzioni che lo “hanno in carico”, almeno così dicono. Bisogna accelerare l’intervento, togliere Lello dalla strada, prima di dover fare i conti con una tragedia.