Il cibo non si spreca e non si getta, ce lo hanno insegnato i nonni quando eravamo piccoli, eppure ogni anno tonnellate di alimenti finiscono nella spazzatura, uno schiaffo in faccia alle popolazioni e ai singoli che nel mondo muoiono di fame. Così, da un po’ di tempo a  questa parte, una serie di iniziative sorte in maniera indipendente ai quattro angoli del pianeta, cercano di minimizzare il cibo buttato, e quando possibile, recuperarlo per destinarlo alla nutrizione dei più deboli.

Affianco a iniziative che puntano sulla tecnologia, quale per esempio l’app ToGoodToGo, sbarcata anche Bari e rivolta prevalentemente ai locali, che vendono a prezzo ridotto i prodotti freschi di giornata che difficilmente andrebbero venduti il giorno dopo, ci sono altre realtà che invece puntano ad aggregare attività quali mense scolastiche e sale ricevimenti per distribuire pasti ai bisognosi.

È il caso, per esempio, di RiCibiamo, nata nel 2015 a Capurso dai volontari della Caritas e che ogni giorno riesce a recuperare all’incirca 50 pasti, diversamente condannati a finire nella spazzatura. Da una semplice idea, il progetto adesso punta ad evolversi e allargarsi, grazie al portale web antispreco, che dall’originale Capurso si spingerà fino a Cellamare, Valenzano, Adelfia e Triggiano con la spinta dell’associazione di promozione sociale Civitas Mariae.

L’idea è quella di mettere insieme semplici cittadini, ma anche negozianti, che una volta iscrittisi online potranno donare il cibo in più e programmare il ritiro da parte delle associazioni. All’iniziatia ha già dato la sua adesione la onlus Farina 080, attiva col suo Avanzi Popolo. L’obiettivo è quello di coinvolgere i piccoli commercianti quali negozi di generi alimentari, panifici, ma anche la grande distribuzione e le aziende agricole. Una volta inserite le eccedenze alimentari sulla piattaforma, il sistema provvederà a renderli disponibili indicando la data di scadenza e la collocazione geografica. Alle associazioni, invece, il compito di raccoglierlo e distribuirlo, ma anche di renderlo disponibile a chi ne farà richiesta per necessità.