Il “cammino” di Maria Antonietta, dal garage in cui vive senza luce e acqua, verso un percorso di assistenza e cura prosegue. Dopo il rifiuto iniziale al trasferimento in una struttura, da lei opposto per il timore di essere sbattuta lontano dai familiari in maniera permanente, lo stesso che l’ha portata a non richiedere mai il sostegno dei servizi sociali, lunedì gli assistenti sono tornati da lei, e con l’occasione hanno fatto anche visita alla sorella, che si occupa di preparale da mangiare, ma non può in alcun modo ospitarla in casa, .

Maria Antonietta ha accettato formalmente l’inserimento in una RSA, ovvero una Residenza Sanitaria Assistenziale, dove potrà essere curata dal punto di vista medico, perché alla fine di questo si tratta. I servizi sociali hanno così presentato richiesta urgente dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare, composta da vari medici che ne valuteranno l’inserimento in una struttura. Non resta quindi che aspettare la convocazione dell’UVM e l’individuazione della struttura sanitaria da parte della Asl.