Si è scritto tanto sulla tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, ma concretamente per evitare altri drammi pare si sia fatto ben poco. Ci facciamo portavoce dell’accorato appello giunto in redazione da alcune decine di genitori baresi. “I nostri figli frequentano i locali da ballo della città – scrivono -. Ci rassicurano spesso sulla regolarità dei posti in cui trascorrono le serate, sul loro presidio, sulla presenza delle necessarie uscite di sicurezza, ma non basta”.

Il documento è indirizzato ai gestori dei locali. “Dimostrateci che le loro impressioni corrispondono alla realtà dei fatti – scrivono – che nel caso di un incidente come quello avvenuto in provincia di Ancona i nostri figli avrebbero le indispensabili vie di fuga”. La richiesta è forte: “Fateci vedere le licenze del pubblico spettacolo – continuano mamme e papà preoccupati -. Sono atti pubblici e non dovreste avere nulla da temere”.

Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa quindi speriamo che i gestori di Fixit Live, Kabuki, Riva Club, Mood, Mad, Villa Rotondo, AncheCinema, Officina degli Esordi, Sharivari, Palaghiaccio, 12ZER03, Caffè Vergnano, Nordwind, Villa De Grecis, Corte di Torrelonga, Njlaya, Mulata, Villa Romanazzi, Hotel Excelsior, Ex Sheraton, Coach Club, Blast, Reef e tutti gli altri luoghi dove a Bari si balla, decidano di inviarci le loro licenze per il pubblico spettacolo all’indirizzo e-mail [email protected], oppure ci contattino per un’intervista in modo da raccontare quanta premura e organizzazione ci voglia per assicurare allo stesso modo divertimento e sicurezza.