Il destino non guarda in faccia a nessuno, ma la burocrazia, quando vuole, ci mette su il carico. Luca ha 84 anni, Caterina uno in più, stanno insieme ormai da 66 anni. Sono entrambi disabili al 100%, con una serie di patologie invalidanti anche degenerative, come per esempio il morbo Parkinson, da cui Luca è affetto tra le altre cose.

Ad accudirli tra mille e una difficoltà ci pensano i figli. Mille, perché anche i figli di Luca e Caterina non se la passano benissimo tra malattie proprie e dei congiunti, una perché il Distretto Sanitario da un po’ di tempo a questa parte si sta mettendo di traverso.

Luca, per esempio, ha strettamente bisogno della fisioterapia, ma dal Distretto Sanitario gli è stata sospesa: “Quando abbiamo chiesto spiegazioni – racconta uno dei figli di Luca – ci hanno detto di rivolgerci al Cto”. A Caterina, invece, la fisioterapia è stata via via ridotta da tre fino a un solo ciclo.

“Tutto questo si ripercuote su di noi, mia sorella fa avanti e indietro da Milano – aggiunge uno dei figli – non ce la facciamo più. Se devono fare dei tagli, devono essere sugli sprechi, non sugli anziani, sui disabili e sui pensionati. Andremo in Procura per denunciare tutto”.