Dire che la vita per un portatore di handicap è difficile è una mera ovvietà. Ma se ci si mette anche la città siamo davvero ai limiti dell’incredibile. Nicola Giannoccaro, 40enne campione di handbike, vive a Modugno ed è disabile. Pochi giorni fa è stato protagonista di due disavventure.

Mentre era in un centro commerciale, per colpa di una sua distrazione, gli è stata rubata la borsa con all’interno tutti i suoi effetti personali:chiavi di casa, della macchina e i documenti. Dopo aver denunciato il furto ai Carabinieri, si è recato all’Ufficio comunale del suo paese per rifare quanto meno la carta di identità.

Purtroppo per colpa di alcuni lavori che durano da più di un anno, l’ufficio preposto è tutt’ora inaccessibile ai portatori di handicap. Nonostante questo, alcuni impiegati gli hanno detto di aspettare nell’androne, promettendogli di fare al più presto il documento. Ed è qui che è avvenuta la sua seconda disavventura. Dopo un’attesa durata all’incirca un ora e mezza, Nicola è stato finalmente raggiunto dall’impiegata.

Indispettito per l’attesa ha fatto notare la sua condizione: “La signora stizzita – racconta Nicola – dopo avermi dato del maleducato, mi ha risposto che solo negli uffici preposti sarei dovuto passare avanti e che non mi potevano fare più il documento”. Quindi oltre il danno la beffa. “Solo dopo aver alzato la voce per far valere i miei diritti – conclude – si sono mossi per risolvere il mio problema. Ma non la passeranno liscia. Ho intenzione di sporgere denuncia visto il modo in cui sono stato trattato”.