La locandina della petizione

Dalle parole ai fatti. Dopo il successo della petizione “Altamura dice basta ai casi di tumore in città” che ha raccolto oltre 6mila firme, l’attivista civico Pietro Marvulli continua a la sua battaglia contro l’emergenza tumori nella città murgiana.

Presto, infatti, un’azienda specializzata in indagini chimiche e ambientali sarà incaricata di verificare con controlli a campione, la salubrità di acqua, terreno, aria ed eventuale presenza di eternit e materiale cancerogeno. Sotto esame almeno 40 punti strategici di Altamura, dalla periferia al centro.

“Dato che i numerosi miei solleciti nei confronti dell’amministrazione non hanno avuto riscontro – attacca Marvulli – ho deciso di portare avanti una nuova iniziativa tanto delicata quanto concreta. Casi di neoplasia sono in continuo amento nella nostra città tra bambini e adulti: questa iniziativa potrebbe dare finalmente delle risposte concrete ai cittadini”.

Intanto è partita la raccolta fondi per finanziare i test dell’aria. Già diverse associazioni locali stanno dando la propria adesione ma c’è ancora strada da fare: servirebbero infatti circa 13.000€: “Chiunque voglia aderire può scrivere a [email protected]”.