Era il 26 agosto scorso, quando Alberto Perrucci, bagnino del Lido barese “Il Trampolino”, salvò dall’annegamento quattro ragazzini. A quell’episodio demmo la massima visibilità. Il pezzo totalizzò più di 12mila visualizzazioni. Facemmo in modo che fosse diffuso ovunque perché eravamo e siamo convinti che quel ragazzo, suo malgrado eroe, dovesse essere presentato alla cittadinanza, magari in occasione di una stretta di mano col Sindaco a Palazzo di Città. Niente targhe, ma un semplice: “Grazie”.

Premiare chi ha deciso di mettere a repentaglio la propria incolumità per salvare degli sconosciuti, in una società sempre più incline all’omertà e alla distrazione, ci sembra un ottimo punto di partenza, un modo per sottolineare l’importanza di un gesto che certamente ha cambiato il corso delle cose nella vita di tante persone.

Giusto, esattamente come successe con il piccolo ma significativo riconoscimento conferito ai sei ragazzi che sventarono uno scippo in viale Unità d’Italia, perché in quel momento decisero di buttare il cuore oltre l’ostacolo inseguendo lo scippatore che aveva appena strappato la borsa a una passante.

Siamo a novembre, ma il senso di gratitudine non ha una scadenza e si può sempre rimediare alla distrazione prima che diventi cronica.