Milleottocento materassi e cuscini per i più bisognosi. L’operazione è portata avanti da SC Crociere, associazione di volontariato InConTra, Città Metropolitana di Bari e Fiera del levante. Ache oggi al porto di Bari è attraccata la nave da crociera MSC “Orchestra”. Per la prima volta, però, sono iniziate le operazioni di recupero dei materassi e dei cuscini che gli standard qualitativi della compagnia crocieristica obbligano a cambiare periodicamente. Nella maggior parte dei casi si tratta di materassi in perfetto stato di conservazione, che vengono presi in carico dall’associazione Incontra, che ha messo al sicuro i primi 140 pezzi. Si andrà avanti sino alla fine di luglio.

Ogni lunedì, i volontari si occuperanno di scaricare, stoccare e ridistribuire i materassi ai più bisognosi su tutto il territorio pugliese, a cominciare dalle duecento famiglie assistite direttamente dall’associazione. A fornire il camion per lo spostamento del carico è stata l’azienda Ladisa Ristorazione Spa, quotidiano partner di InConTra alla lotta contro lo spreco. Un ruolo importante lo ha giocato il vicesindaco della cCittà Metropolitana, Vincenzo Brandi, così come strategico è stato il supporto logistico offerto dalla Fiera del Levante, che ha messo a disposizione un intero padiglione per lo stoccaggio dei materassi.

I materassi verrano messi a disposizione della rete del terzo settore territoriale attraverso un appello pubbico che l’associazione InConTra ha già lanciato, distribuiti direttamente agli assistiti delle famiglie indigenti e condivisi con altre realtà che si occupano del sostegno dei bisognosi indicate dall’assessorato al Welfare.

“È bello quando un’Orchestra riesce a combinare una musica così sublime – spiega Gianni Macina, presidente di InConTra -. Quando sono stato contattato da un responsabile della MSC sembrava che Bari fosse l’unico porto non raggiunto ancora da questo tipo di iniziativa. Tutto è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità della Dogana e degli Uffici della Guardia di Finanza. Il materiale è stato messo a disposizione della nostra associazione e quindi di tutte le famiglie povere che seguiamo, oltre che di tutte le altre realtà del terzo settore che lavorano con noi in rete, ma anche di quelle che non lo fanno ancora, ma che avranno voglia di aderire a questa grande redistribuzione”.