Oggi, lunedì 21 marzo, giornata mondiale contro il razzismo, al via il programma “Generare culture non razziste”, il cartellone di eventi e laboratori promossi e organizzati dall’assessorato al Welfare in collaborazione con l’Università “Aldo Moro”, il II Municipio e la rete cittadina di organizzazioni, associazioni, realtà del volontariato laico e cattolico e istituzioni pubbliche.

Dalle 17.30 alle 22.00, nel parco Don Tonino Bello a Poggiofranco, la grande festa interculturale aperta a tutta la città con letture, flashmob, momenti informativi, danze e giochi interculturali. Questi gli appuntamenti previsti:

  • Mama Africa: “L’altro me”, aula parco Don Tonino Bello

Mostra fotografica con scatti realizzati da cittadini immigrati richiedenti asilo o titolari di permesso di soggiorno in relazione alla scoperta dell’altro per affrontare la diversità e combattere la discriminazione

  • Ana Estrela: “Capodanno persiano/afgano”, spazio aperto parco Don Tonino Bello, pomeriggio

Presentazione con cibo, elementi scenografici e rituali della festa dedicata al capodanno iraniano e afgano

  • Mama Africa: “Due destini” (lettura e musica), spazio aperto parco Don Tonino Bello, pomeriggio

Lettura del testo “due destini” accompagnata da musica tipica africana sul tema dell’intolleranza, la discriminazione razziale e la differenza tra esseri umani

  • Gruppo Educhiamoci alla Pace: “Flashmob abbracci”, spazio aperto parco Don Tonino Bello, pomeriggio
  • Mama Africa & Associazione Camalila: “HIV”, spazio aperto parco Don Tonino Bello, pomeriggio-sera

Rappresentazione teatrale, danza, musica atta a spiegare la diffusione e la sintomatologia del virus HIV

  • Mama Africa: “L’amore non ha colore” (danza musica), spazio aperto parco Don Tonino Bello, sera

Rappresentazione teatrale – danza – musica che affronta il tema dell’intolleranza, la discriminazione razziale e la differenza tra esseri umani

  • Mama Africa: “Cucina tipica africana “sapori d’Africa”, collaborazione con la cucina di kitchen on the run

Cucina tipica africana dei diversi paesi di provenienza degli immigrati, richiedenti asilo e titolari di permesso di soggiorno presenti sul territorio barese

  • Mama Africa: “Il mondo che danza” (danze africane), spazio aperto parco Don Tonino Bello, sera

Musica e danze tipiche africane che coinvolgono la cittadinanza in un grande carosello di colori, culture e tradizioni

  • Nana Zarkua: Canti tipici georgiani, auletta parco Don Tonino Bello

Esibizioni di canti italiani e georgiani accompagnati da danze classico-georgiane

  • Associazione culturale circondario: “Giochi dal mondo”, parco Don Tonino Bello

Un viaggio interculturale fra le tradizione ludiche dei cinque continenti, con la consapevolezza che il dialogo tra culture si muove anche sui binari del gioco

Si conclude inoltre questa mattina, nel plesso Grimaldi dell’IC Grimaldi-Lombardi di Bari, “Scacco matto al pregiudizio, 99 domande sulla popolazione romanì“, il corso di formazione per studenti, genitori e insegnanti promosso dall’associazione di volontariato EUGEMA Onlus in collaborazione con l’assessorato al Welfare, la rete Essere Comunità “Generare culture non razziste”, di Bari e con il riconoscimento dell’UNAR – Ufficio nazionale Antidiscriminazioni Razziali.

Un modulo pensato per veicolare una corretta comunicazione sociale in tutti gli ambiti di vita, a partire dai luoghi dell’istruzione e dell’educazione, finalizzato a contrastare l’esclusione sociale e favorire le pari opportunità alle persone che vivono la dimensione umana e minoritaria.

Sempre questa mattina, a partire dalle ore 10, si è tenuto “Un calcio al razzismo“, il torneo calcistico multietnico amichevole organizzato dall’associazione culturale Mama Africa presso i campi dell’Aurora calcio, in via Accolti Gil 1, zona industriale.

Commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico: “Iniziamo ufficialmente oggi, insieme a circa 50 realtà del mondo del volontariato e dell’associazionismo, ad animare il cartellone degli eventi che fino al prossimo 9 aprile si svolgeranno al parco Don Tonino Bello (ma non solo), per consolidare il percorso interculturale intrapreso sui temi dell’immigrazione e dell’intercultura, sgombrare il campo dai pregiudizi e dall’ignoranza, e promuovere l’incontro e il dialogo tra persone e culture diverse. La grande festa di stasera sarà solo l’avvio di un programma articolato, che conta oltre 70 appuntamenti, e che spero vedrà il coinvolgimento di tutta la città”.