È stato presentato questa mattina lo spettacolo di ballo inserito nell’iniziativa “Mettici la testa contro il cancro”, il progetto solidale ideato dall’assessorato al Welfare che coinvolgerà diversi parrucchieri della città per la raccolta di ciocche di capelli con cui realizzare parrucche per pazienti oncologici.

L’appuntamento è fissato per sabato 20 febbraio al palazzetto dello sport di San Pio: la serata, a ingresso gratuito, è promossa dal Comune di Acquaviva delle Fonti e patrocinata dal Comune di Bari, assessorato al Welfare, e vedrà esibirsi i ballerini di diverse scuole di ballo della città. Alla presentazione sono intervenuti Valentina Porzia, organizzatrice dell’evento, il sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, l’assessore alla Cultura di Bitonto Rino Mangini e la fondatrice dell’organizzazione no profit “Banca dei Capelli” Yvette Portelli.

“Metti la testa in ballo” è rivolta a tutti: cittadini, parrucchieri e organizzazioni sportive, con l’obiettivo di raccogliere ciocche di capelli da donare alla Banca dei Capelli, ad Acquaviva, che poi provvederà a donare le parrucche ai malati oncologici. “L’amministrazione – ha spiegato l’assessora Bottalico – sostiene con grande entusiasmo questo originale progetto per vari motivi: nei mesi scorsi abbiamo già avuto modo di collaborare con il comune di Acquaviva per iniziative di solidarietà sociale e inoltre volevamo realizzare un momento condiviso di festa, di sport e di welfare inteso come benessere del corpo e della mente. È inoltre importante sottolineare che l’evento sarà realizzato all’interno di una periferia urbana, il quartiere di San Pio, sul quale abbiamo avviato un percorso di aggregazione e inclusione sociale con l’obiettivo di creare più reti che possano garantire un welfare capace di legare il quartiere al resto della città. Il passo successivo è quello di far evolvere l’iniziativa, grazie anche alla collaborazione di amministrazioni quali quelle di Acquaviva e di Bitonto, e trasformare nel tempo luoghi di pura estetica, quali i saloni dei parrucchieri, in spazi di azione solidale”.