Si sono dati appuntamento nei pressi della pineta di S. Francesco e hanno attraversato la città fino a Parco Perotti. Sono i “Fantasmi stradali”, appassionati delle due ruote che come ogni anno hanno deciso di onorare la memoria delle vittime della strada, rispondendo all’invito dell’associazione IX Maggio e de LeZZanZare, e allo stesso tempo hanno provato a scuotere l’opinione pubblica sulla delicata questione della guida sicura.

La manifestazione è stata organizzata in concomitanza con la giornata mondiale ONU del ricordo delle vittime della strada per ricordare i milioni di morti e feriti sulle strade di tutto il mondo, insieme alle loro famiglie, agli amici e a tutti coloro che sono interessati all’argomento. Vittime spesso molto giovani, che in tantissimi casi hanno perso la vita per fatali distrazioni di automobilisti sbadati. “O guardi la strada o guardi il telefono” recita uno dei cartelli esposti dai tanti bikers arrivati in centro città per l’occasione. “Siamo ciclisti, non fantasmi. Io non mi sento sicuro” è la scritta che campeggia su un enorme striscione esposto dagli organizzatori durante il flash mob andato in scena su corso Vittorio Emanuele. Questa speciale giornata della memoria infatti è destinata a dare una risposta al grande bisogno delle vittime della strada di un riconoscimento pubblico della loro perdita e sofferenza ma mira anche diventare uno strumento importante per cercare di attuare misure utile a prevenire gli stessi incidenti.

All’evento, nel corso del quale sono stati esposti striscioni di buon augurio per Simone Petaroscia, giovane ragazzo barese costretto a volare in Austria per curare al meglio i postumi del gravissimo incidente di cui è rimasto vittima lo scorso agosto, ha partecipato anche l’assessore Pietro Petruzzelli.