Questa mattina è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bari l’invito a presentare proposte progettuali in favore dei ciechi e degli ipovedenti, rivolto agli enti non profit operanti nell’area della disabilità legata alle patologie visive. L’amministrazione comunale intende promuovere la piena integrazione sociale dei cittadini non vedenti e ipovedenti e sostenerne le famiglie, nella consapevolezza della gravosità dei compiti di cura, anche a fronte delle complesse attività finalizzate alla crescita dell’autonomia delle persone con disabilità visiva.

Le proposte progettuali, di durata biennale, dovranno essere inviate secondo le modalità previste dal bando, entro e non oltre il prossimo 20 giugno. Per ciascuna delle annualità sarà riconosciuto al soggetto aggiudicatario un contributo pari a 25mila euro.

I progetti dovranno prevedere, tra l’altro, azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle difficoltà che le persone cieche e ipovedenti affrontano quotidianamente, promuovere buone pratiche nell’ambito dell’assistenza sociale, della formazione professionale e dell’integrazione lavorativa dei ciechi e degli ipovedenti e attivare interventi diretti di carattere educativo, culturale e sportivo.

Nella valutazione dei progetti sarà tenuto conto della specifica esperienza dei soggetti proponenti, della qualità e delle caratteristiche del servizio offerto e del numero di associati all’ente non profit.

«Con questo avviso diamo seguito ad una delibera approvata dalla giunta comunale lo scorso 20 aprile – ha spiegato Francesca Bottalico – finalizzata ad offrire ai baresi non vedenti e ipovedenti una serie di attività di formazione, informazione e intrattenimento caratterizzate da qualità progettuale e competenza degli operatori coinvolti. La capacità inclusiva di una comunità  – ha proseguito l’assessore – si misura anche sulla validità degli interventi che è in grado di attuare in favore delle persone con disabilità. Ne è un esempio Cinema senza barriere, la rassegna cinematografica che offre grande cinema per tutti e che ormai conta tra il pubblico più affezionato molti dei nostri concittadini ciechi e ipovedenti che si ritrovano in sala per il piacere di condividere un momento di cultura e di svago».