In un periodo in cui la criminalità organizzata ha rialzato la testa, la città di Bari prova a riorganizzarsi. Si è infatti tenuta questa mattina a Palazzo di Città la riunione tecnica dello sportello “Bari Ascolta”, attivato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il coordinamento regionale di Libera. Bari Ascolta si occupa di sostegno, assistenza, sensibilizzazione ed accompagnamento alla denuncia, tutte attività rivolte alle vittime del racket delle estorsioni, di usura, della criminalità organizzata di stampo mafioso, ai familiari delle vittime innocenti delle mafie e ai testimoni di giustizia.

All’incontro hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro, l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, il comandante della Polizia municipale Stefano Donati, il coordinatore regionale di Libera Alessandro Cobianchi, il direttore generale di Unioncamere Puglia Angela Partipilo, i cinque presidenti di Municipio, il consigliere del sindaco per l’elaborazione delle politiche di antimafia sociale Stefano Fumarulo e il consigliere del sindaco per le politiche di promozione dell’attrattività turistica e commerciale Vanni Marzulli.

Dall’incontro è emersa la volontà di unificare gli sforzi dell’amministrazione comunale e di Unioncamere, promotore dello sportello SOS Giustizia, attraverso la creazione di uno sportello unico di ascolto e assistenza legale e psicologica. Si è poi stabilito di procedere con una capillare diffusione delle informazioni relative alle attività dello sportello “Bari ascolta”, sia mediante i municipi sia attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria e di tutte le altre realtà rappresentative del mondo di commercio ed imprenditoria sia, infine, con una campagna di sensibilizzazione da effettuare nei punti maggiormente frequentati della città.

«Siamo in attesa – ha commentato il sindaco Decaro – di conoscere i dati relativi al numero di denunce per estorsione e usura tra luglio 2013 e giugno 2014, che saranno divulgati in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Fermo restando che questi due reati difficilmente vengono denunciati dalle vittime, a Bari come nel resto d’Italia, l’amministrazione comunale continuerà a fare la sua parte rafforzando tutte le iniziative già in essere con la consapevolezza, però, che questi sforzi saranno vani fino a quando non si instaurerà un rapporto di fiducia e collaborazione con le categorie maggiormente esposte al rischio di restare o diventare vittime di racket e usura».

Per contattare lo sportello si può chiamare il numero 329.97.85.045 oppure scrivere alla casella di posta elettronica [email protected]. Bari Ascolta riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18:30.