Con l’’arrivo delle festività natalizie cresce il numero degli scippi e delle truffe. Le persone anziane o sole, malgrado la loro volontà, sono spesso individuate come vittime ideali da parte di criminali senza scrupoli. Per cercare di limitare il più possibile eventuali situazioni di pericolo, i Carabinieri hanno divulgato una serie di suggerimenti. Eccoli.

FURTI CON DESTREZZA
– portare al seguito solo il denaro strettamente necessario;
– ricordarsi comunque che il sistema migliore per ridurre al minimo il rischio di essere derubato è quello di utilizzare i servizi bancari o postali (libretto degli assegni, bancomat, accreditamenti e pagamenti in conto corrente, ecc.);
– evitare di custodire il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni o in borse o borselli, che possono essere aperti facilmente;
– se qualcuno si avvicina chiedendo l’ora o di cambiare una banconota, osservarlo bene, non farsi ingannare dal suo aspetto distinto o dalla gentilezza dei modi, perché potrebbe essere un pretesto per farsi estrarre il portafoglio o per farsi indurre a mostrare l’orologio e altri preziosi;
– prestare molta attenzione:
quando si forma la ressa per salire o scendere dai mezzi pubblici;
quando ci si trova in un locale gremito di gente, controllare le persone che spingono o che premono;
a coloro che cercano di distrarre con finti malori o liti simulate;
alle “file” davanti agli sportelli.

Gli uffici postali e le banche sono costantemente presi di mira dalla microcriminalità. Sono gli anziani e le loro pensioni che, molto spesso, sono oggetto delle attenzioni dei malviventi:
– farsi accompagnare da parenti per recarsi in banca o in posta a ritirare la pensione;
– se si può, quando si effettuano operazioni di prelievo o di versamento di denaro contante, evitare di andare da soli in banca o in posta, soprattutto nei giorni in cui si pagano le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.

Fretta e confusione aumentano i rischi:
– seguire attentamente l’operato del cassiere per non doversi appartare per contare il denaro;
– mettere il denaro in una tasca interna dell’abito o distribuirlo in più tasche e tenere un portamonete con pochi spiccioli a portata di mano, cosi da poterloutilizzare per le piccole spese o, eventualmente, per consegnarlo in caso di rapina;
– evitare di portare borse e borselli e soprattutto di riporvi somme importanti di denaro;
– se si ha il sospetto di essere osservati:
fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale;
parlarne con la persona da cui ci si è fatti accompagnare o con gli addetti alla sorveglianza;
– se si ha il sospetto di essere osservati mentre si cammina per strada:
cercare un carabiniere/poliziotto o una compagnia sicura;
entrare in un negozio;
evitare comunque e sempre di farsi distrarre o fermare da persone sconosciute;
– quando si utilizza il bancomat è necessario essere molto prudenti:
evitare di fare le operazioni se ci si sente osservati;
verificare che non ci siano persone sospette nelle immediate vicinanze;
che gli apparati non presentino anomalie strutturali;
che vicino alla tastiera non siano presenti “oggetti strani”.
– quando si digita il codice P.I.N.(il “codice segreto”) è opportuno sovrapporre la mano libera a quella che digita il numero sulla tastiera, per evitare che eventuali microcamere installate abusivamente possano riprendere il codice digitato.

 

TRUFFE
Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste l’uniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità, è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi. Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il “112”.

Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi.

Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date erroneamente.

Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato.

Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate subito il “112”, i carabinieri saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi. In generale, per tutelarvi dalle truffe, vi consigliamo:
– diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
– non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
– non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
– non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.