Una donna di 55 anni, a cui era stato diagnosticato un grosso tumore al retto, è stata operata tramite tecniche mini-invasive all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Un intervento delicatissimo che presentava diverse difficoltà, dalla dimensione del tumore, al punto in cui si era sviluppato, la conseguente difficoltà di raggiungerlo, la presenza di un utero ingrossato a causa della fibromatosi.

L’equipe di chirurgia generale ad indirizzo oncologico, guidata da Aurelio Costa, ha ridato speranza alla 55enne, operando per via laparoscopica sulla voluminosa neoformazione cistico-solida perirettale che si trovava a contatto con il pavimento pelvico, tanto da provocarle un dolore persistente. La paziente pochissime ore dopo l’intervento, era già in grado di muoversi, ha riacquistato fin da subito la funzionalità intestinale e ripreso presto ad alimentarsi regolarmente. La donna è tornata a casa una settimana dopo l’operazione, senza più dolore, con la completa risoluzione del sintomi che aveva segnalato al momento del ricovero e rinnovata energia.

“Pur in presa di una neoformazione perirettale molto voluminosa, associata per di più ad un utero aumentato di volume a causa della fibromatosi, abbiamo optato per un intervento con tecnica mini-invasiva – ha spiegato il primario Costa -. Abbiamo eseguito 5 piccole incisioni cutanee, tutte inferiori al centimetro, riuscendo ad asportare non solo il tumore del retto ma anche l’utero e gli annessi. Per evitare ulteriori incisioni, abbiamo provveduto all’asportazione anche per via transvaginale”.

Il rapido recupero post intervento è stato inoltre possibile grazie all’applicazione del protocollo ERAS, “Enhanced Recovery After Surgery” (miglior recupero dopo un intervento chirurgico), che prevede un’adeguata preparazione del paziente prima e dopo l’intervento, con dieta e attività fisica consigliata.

“La scelta delle tecniche chirurgiche mini-invasive – ha detto il direttore generale dell’Istituto Tumori di Bari, Alessandro Delle Donne – garantisce un rapido decorso post-operatorio, con tempi di degenza estremamente brevi. Tutto ciò ha indubbi vantaggi sul paziente e risponde ai criteri di economicità e efficienza a cui siamo tenuti a rispondere in quanto amministrazione pubblica. Si tratta per questo di una buona pagina di sanità, che concilia risultati chirurgici, economia, salute e benessere del paziente”. Secondo Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto, “interventi come questi sono buone pratiche di sanità da promuovere e sostenere”.