“Lasciate ogni speranza voi che entrate nel sistema sanitario regionale, perché in Puglia la sanità pubblica non migliora, peggiora e basta”. Inizia così l’ennesima lettera di denuncia del consigliere comunale di Gravina in Puglia Mario Conca in cui si evidenziano le importanti carenze dell’Ospedale della Murgia Fabio Perinei, una struttura in cui, a suo dire, “da tempo non è più possibile effettuare eco-doppler venosi alle gambe perché c’è lo strumento, ma manca il medico“.

Gravi falle che finiscono per ledere il diritto alla salute dei murgiani, che sono costretti a doversi recare in altri presidi dell’azienda sanitaria o addirittura in strutture private convenzionate a pagamento. “Ma la cosa davvero sconvolgente è che anche i pazienti ricoverati vengono accompagnati con ambulanza al Di Venere per una banale esame – incalza l’ex consigliere regionale -. Ma quanto ci costa questo esame considerato che con il paziente ci andrà l’autista, l’infermiere o il medico? Ma davvero dobbiamo trasportare pazienti su sedia a rotelle perché non si è in grado di rimpiazzare la risorsa umana? Perché nelle more della risoluzione definitiva non fate muovere in trasferta il medico per non creare disagio agli ammalati?”.

Mario Conca ha poi reso noto di aver scritto direttamente al direttore generale Antonio Sanguedolce in merito alla mancanza di una farmacia territoriale presso il Perinei. “Non è più tollerabile assistere a tale trattamento, ci dicono che aprono la farmacia territoriale ma è tutto falso, bisogna andare comunque ad Altamura. Ci dicono che devono potenziare il cup ma non è vero, poco e spesso non vi è nessuno. Ci dicono che la riabilitazione sarà spostata in via San Domenico, ma ad oggi, dopo aver speso milioni di euro per ristrutturare il vecchio SPDC, non si sa quando e se sarà mai possibile”.