tumori al seno

Sui cosiddetti tumori femminili – al seno, alla cervice uterina e al colon retto – la Puglia segnala un record negativo nel periodo della pandemia. Dai dati emersi durante il convegno Prevenzione e Screening ai tempi del CoVid emerge un quadro al ribasso per tutti gli screening gratuiti e i test che si fanno proprio nell’ottica della prevenzione. Stando ai dati, gli screening gratis per il tumore al seno hanno registrato in Puglia il -34% contro il -28% della media nazionale. In più, non sono state chiamate per il controllo poco meno di 2 milioni di donne in Puglia, con un dato nazionale di circa 4 milioni. Stesso discorso vale per la prevenzione per il tumore del colon-retto, con il -34%. Va peggio per prevenire il cancro all’utero, che si aggira al -35%.

In questo contesto, il convegno promosso dall’UniBa, associazione onlus IncontraDonna e Associazione Italiana di Oncologia Medica AIOM intende trovare una risposta. “Come intervenire? Una riorganizzazione funzionale dell’Istituto – più risorse umane, più risorse strumentali, nuove e strategiche collaborazioni – e, soprattutto, una riorganizzazione della rete territoriale” è la ricetta dell’Avv. Alessandro Delle Donne – Direttore Generale IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”. “Sono tre esami assolutamente sicuri, poco invasivi e che, soprattutto, hanno dimostrato di ridurre la mortalità per tre neoplasie particolarmente diffuse” conclude la professoressa Adriana Bonifacino, presidente di IncotraDonna Onlus.