tatuaggi
Immagine di repertorio. Fonte: pixabay.com

“Alcuni pigmenti sono finiti sotto la lente del ministero della Salute, in quanto ritenuti pericolosi per la salute perché contengono sostanze cancerogene”. Così l’Azienda Sanitaria Locale di Bari spiega il piano di controlli con i Nas per verificare gli elementi usati negli inchiostri per i tatuaggi. Il Dipartimento di Prevenzione e i militari andranno nei centri specializzati nel settore tattoo per misurare le concentrazioni di alcuni materiali negli inchiostri utilizzati. Le applicazioni non dovranno superare il limite massimo imposto dalla nuova normativa europea in materia. L’obiettivo dell’Unione non è eliminare del tutto i tatuaggi a colori, ma renderli più sicuri. Infatti le concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici e ammine aromatiche diventano potenzialmente cancerogene se sono troppo alte. La nuova legge comunitaria riguarda anche il trucco permanente. “È un obiettivo di salute sia per i cittadini che per gli operatori che sono esposti a queste sostanze chimiche”. Così ha puntualizzato Paolo Marcuccio referente Reach dell’Asl di Bari.