Un nuovo step della campagna vaccinale contro il Covid19 ha preso il via oggi, primo marzo, in Puglia, con la somministrazione della quarta dose ai soggetti cosiddetti fragili. A distanza di almeno 120 giorni dalla precedente, i malati rari, immunodepressi, trapiantati e tutti coloro che necessitino di particolare protezione, potranno ricevere la quarta dose del vaccino. “Continua in progress la campagna di vaccinazione in Puglia che ci vede ai primi posti in tutte le fasce di età. La quarta dose è un ulteriore passo avanti” dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese. I primi pugliesi hanno ricevuto questa mattina la somministrazione nel Policlinico di Bari e in altre strutture sanitarie della regione. “È importante vaccinarsi perché ancora non siamo fuori dalla pandemia e ci auguriamo di essere nell’ultimo tratto. La vaccinazione è veramente importante e penso che la Regione Puglia insieme agli operatori sanitari e a tutti i pugliesi stia dando dei risultati di protezione delle vite umane molto importanti. Basta vedere il calo dei ricoveri ospedalieri e degli ingressi nelle terapie intensive”, prosegue Palese.
“Oggi inizia il percorso della somministrazione della quarta dose ai pazienti fragili che sono oltre 50mila – ha detto il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro – Cercheremo di confermare i risultati che abbiamo registrato sino a oggi con le vaccinazioni a tutti i cittadini e le cittadine pugliesi mantenendo un ritmo davvero invidiabile sia a livello regionale, sia a livello nazionale che porta la Puglia a essere ai primi posti in classifica in Italia per vaccinazioni di prime, seconde e terze dosi. Cercheremo di continuare con gli stessi ritmi in modo da mettere in sicurezza quanto più possibile i pugliesi perché la somministrazione del vaccino sta dimostrando che è davvero un argine molto rilevante alla diffusione del virus”. Nei tre ambulatori attivati nella piastra chirurgica del Policlinico di Bari sono state programmate, con una convocazione ogni quindici minuti, le prime cento vaccinazioni: a ricevere per primi il booster sono stati i pazienti trapiantati di rene, fegato e in dialisi. Nel fine settimana saranno triplicati gli ambulatori per coprire circa 400 pazienti al giorno. Sono settemila in tutto i pazienti seguiti dai centri specialistici del Policlinico di Bari con una condizione di immunodepressione legata alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, tra cui i trapiantati di organo. La campagna vaccinale per la quarta dose per i soggetti estremamente vulnerabili, coordinata dal professore Silvio Tafuri, durerà circa due mesi: i pazienti, infatti, potranno essere vaccinati solo al superamento del periodo di quattro mesi dalla terza dose.
In occasione della somministrazione della quarta dose anti Covid, il Policlinico di Bari offrirà ai pazienti la possibilità di una presa in carico vaccinale completa: sarà fatta una verifica della storia vaccinale ed eventualmente saranno proposte a tutti gli immunodepressi, a rischio in caso di infezioni batteriche o virali, le vaccinazioni consigliate anti-pneumococco, anti meningococco e contro l’herpes zoster. Il paziente al termine riceverà tutte le indicazioni per completare le vaccinazioni raccomandate. “La lezione imparata dal Covid sull’importanza di una cultura vaccinale diffusa ci ha spinti a organizzare una presa in carico vaccinale complessiva dei pazienti più fragili, che sono quelli più a rischio in caso di infezioni. I vaccini rappresentano l’intervento più efficace e sicuro per la prevenzione delle principali malattie infettive e una opportunità di salute per tutta la popolazione: per questo abbiamo approfittato della quarta dose per sensibilizzare i pazienti e promuovere programmi vaccinali completi. Il Policlinico si conferma un riferimento certo per tutti i fragili” dichiara il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore.