Un passaggio delicato, che può creare dubbi e timori nei neogenitori di un bambino nato prematuro e che, dopo settimane in ospedale, può finalmente andare a casa. Per gestire al meglio questa fase, nell’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti è stata allestita da poco una family room (video) in cui entrambi i genitori si prendono cura personalmente del proprio bambino, come accadrà poi a casa. «Il momento della dimissione è molto particolare per i genitori», spiega il dott. Latorre, «pieno di gioia ed emozione per un evento nuovo e unico. I genitori, però, possono non sentirsi adeguati, soprattutto per i bambini con bisogni particolari, come i nati prematuri che hanno passato tanto tempo in ospedale e che hanno sperimentato problematiche e patologie. Per questo motivo abbiamo voluto offrire questa family room, realizzata per far sentire la famiglia a casa propria». Nella family room i genitori si prendono cura del neonato in prima persona, verificando in sicurezza le capacità che hanno acquisito durante le settimane trascorse in terapia intensiva e poi in neonatologia, con la tranquillità fornita della costante disponibilità del personale medico e infermieristico del reparto. Si creano così i presupposti per un ritorno a casa in sicurezza anche dei neonati più fragili e prematuri. «È stata un’esperienza incredibilmente emozionante e formativa», raccontano i genitori di Chiara, la prima ospite di questa stanza, «che ci ha dato la consapevolezza di essere in grado di accudire la nostra piccola guerriera. Ci siamo sentiti a casa in ospedale: è un’esperienza che raccomandiamo a tutti i genitori dei neonati prematuri»

La family room del Miulli è la prima attivata in Puglia e fra le poche del Sud Italia, ma tante altre sono già presenti nel resto d’Italia e d’Europa. In alcuni casi tutto il percorso assistenziale si svolge in questo spazio, con la partecipazione attiva dei genitori alle cure.
Neonato, madre e padre rappresentano una unità inseparabile per la Neonatologia dell’Ospedale Miulli, il vero centro del processo di cura. Il reparto del nosocomio di Acquaviva è infatti tra i pochi centri ad offrire un servizio di foresteria gratuito per le madri dei neonati ricoverati, nonché assistenza psicologica e counselling genitoriale gestito da personale qualificato per tutte le coppie che ne facciano richiesta.