Massimo Tommasino, 64 anni, professore di microbiologia e microbiologia clinica, è il nuovo direttore scientifico dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Nei giorni scorsi, il Ministero della Salute ha provveduto alla sua nomina, a seguito di un bando di selezione. L’incarico durerà 5 anni e prenderà ufficialmente il via il prossimo 1° aprile. Nato a Taranto, Tommasino si è laureato in Farmacia all’Università degli Studi di Bari. È stato ricercatore, poi group leader e capo dipartimento nei più importanti istituti di ricerca, negli Stati Uniti e in Europa. In Germania, ha lavorato nel German Cancer Research Center di Heidelberg, centro diretto da Harald Zur Hausen, insignito del premio Nobel per la medicina nel 2008 per le ricerche sul cancro della cervice e sul ruolo del papilloma virus nel suo sviluppo. In Francia ha lavorato per 19 anni allo IARC, l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro di Lione, agenzia intergovernativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Dopo tanti anni di esperienza all’estero, Tommasino si dice «Entusiasta ed onorato di essere tornato a casa». Fra le linee di indirizzo del suo mandato «Diagnostica precoce, studi clinici su nuove terapie e biobanca» ma anche «campagne di informazione e prevenzione sui corretti stili di vita», con l’impegno di richiamare a Bari ricercatori e scienziati da tutto il mondo. Tommasino subentra a Angelo Paradiso, direttore scientifico dell’oncologico dal 2012 al 2017, poi direttore scientifico incaricato dal 2019 a oggi. «Ringrazio il dr. Paradiso per il suo lungo impegno alla guida della ricerca del nostro Istituto», così Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Istituto Tumori di Bari. «Il suo lavoro, anche negli anni complicati della pandemia da Covid-19, è stato caratterizzato dal segno più: più ricercatori assunti, più fondi di ricerca acquisiti, più ricerche pubblicate. Nuove sfide ci attendono, con importanti investimenti nell’innovazione tecnologica e di processo e un’attenzione del tutto nuova allo scouting dei giovani ricercatori dall’estero».

Parole di benvenuto anche dall’on. Gero Grassi, presidente del Civ, il consiglio di indirizzo e verifica dell’Istituto, e dall’assessore alla sanità della Regione Puglia, Rocco Palese che ha dichiarato: «Buon lavoro al nuovo direttore scientifico dell’Istituto Tumori di Bari, sono certo che il suo apporto sarà fondamentale per l’attività dell’istituto barese, centro di riferimento per tutta la sanità pugliese».