Qualcosa della vicenda Paolo Scavo si smuove, il bambino di appena due anni affetto da Sma, atrofia muscolare spinale. A far intravedere un po’ di luce, in soccorso al piccolo, è la terapia genica anti Sma1 con il farmaco Zolgensma.
Paolo è stato in precedenza sottoposto a tracheostomia e trattato con il farmaco Spinraza, ma al momento un medico specialista avrebbe dato l’ok per la prescrizione e la somministrazione. Attualmente c’è però l’intoppo legato al ritardo dell’Asl di Bari nell’autorizzazione all’acquisto del farmaco.

Il consigliere regionale PD, nonché presidente della commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati si è così esposto a riguardo: “Il ricovero è previsto per il prossimo 20 novembre, peccato che dalla Asl non si hanno ancora notizie sull’autorizzazione all’acquisto del farmaco. In questi mesi abbiamo visto di tutto: all’inizio l’impedimento della delibera Aifa, poi l’impossibilità di autorizzare il viaggio all’estero e infine l’ennesimo ostacolo legato alla mancanza di una prescrizione da parte di uno specialista italiano. Ora che c’è la prescrizione dello specialista, la richiesta di acquisto del farmaco alla Asl competente e finanche la data del ricovero di Paolo, ossia il 20 novembre, cosa si aspetta ad autorizzare la somministrazione?”.
Amati ha poi proseguito, citando un’analogia: “In un caso simile a questo ,quello di Federico, il bimbo di Taranto, la Asl di riferimento autorizzò l’acquisto del farmaco nel giro di poche ore. È veramente spiacevole dover tallonare in questo modo la burocrazia sanitaria per fare ciò che in realtà avremmo dovuto fare già da mesi. Ma di questo avremo modo di parlare ancora”.

La risposta dell’Asl di Bari, che nel frattempo si è attivata con i genitori del bambino, non si è fatta attendere: “Attualmente non è pervenuta alcuna richiesta o prescrizione relativa al farmaco Zolgensma. In ogni caso, l’area Farmaceutica territoriale si è attivata per verificare la situazione direttamente con la famiglia del piccolo paziente”.