Si è tenuto stamattina, a partire dalle ore 9:30 il “Doctor Food: la salute vien dal cibo”, presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ex Palazzo delle Poste in piazza C. Battisti. L’evento è stato organizzato in collaborazione con TECNOPOLIS Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università di Bari ed intende evidenziare lo stretto legame tra cibo e salute, proponendo una chiave di lettura del fenomeno da più angolazioni. Dopo una sessione dedicata alla presentazione di progetti che mirano a promuovere l’innovazione in ambito alimentare, ma con una prospettiva di tutela della salute ed una serie di letture di brani e ricette, consumatori, studenti universitari e nutrizionisti potranno prendere parte ad una sessione formazione partecipata su specifici temi: “Circuiti di distribuzione: cosa troviamo sullo scaffale” per i consumatori, “E se fosse un problema di geni? Un aiuto dalla Intelligenza Artificiale” per gli studenti, “Un aiuto dagli alimenti funzionali: meccanismi di azione dei composti bioattivi di origine vegetale” per nutrizionisti.

La seconda edizione dell’EIT Food Consumer Engagement Lab, un progetto di Eit Food, l’Istituto Europeo per l’Innovazione e Tecnologia nell’Agroalimentare, per aiutare le aziende a sviluppare nuovi prodotti da immettere sul mercato partendo dai consumatori over 65, si era conclusa il 19 novembre scorso. Un’occasione in cui cibo ed innovazione si incontrano. “L’ente europeo che promuove l’innovazione nell’agroalimentare – spiega Barbara De Ruggieri, project manager degli Eit Food Consumer Engagement Labs Italiani – mette sempre al centro i consumatori e anche quest’anno l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro coordinata dall’Università di Varsavia ha organizzato e attuato in Italia gli EIT Food RIS Consumer Engagement Labs, laboratori innovativi composto da tre sessioni online: una con i consumatori over 65, una con aziende di produzione alimentare, commercializzazione e packaging, ed una finale di confronto e discussione”.

Gli EIT FOOD CONSUMER ENGAGEMENT LABS 2021 sono iniziati a maggio, con il coinvolgimento di dieci consumatori di età superiore ai 65 anni che hanno avuto l’opportunità di parlare di cibo, della preparazione dei pasti e delle abitudini alimentari, di condividere le loro esperienze con altri appassionati di cucina, oltre che partecipare ad esercizi creativi in una ricerca qualitativa sui consumi. Nel mese di ottobre si sono tenute le sessioni partecipative con rappresentanti delle aziende di produzione alimentare, commercializzazione e packaging, animate dal dr. Marco Montemurro, coordinatore del gruppo di lavoro con i consumatori. Secondo Montemurro “nel corso dei workshop online è stato bellissimo vedere il coinvolgimento delle aziende e dei consumatori, ormai abituati all’utilizzo dei principali mezzi di comunicazione virtuali.  Da questa esperienza, ogni attore ha assunto consapevolezza dell’importanza dei consumatori nei processi di innovazione, riconoscendo all’Università il ruolo di trascinatore”. Nella sessione finale tenutasi sempre online lo scorso 19 novembre, i consumatori e le aziende hanno potuto condividere le loro esperienze di co-progettazione e avviare uno stimolante confronto.

Commenta Cesare De Palma di Confindustria Puglia Education: “L’esperienza del Consumer Engagement Lab non deve fermarsi a queste attività, ma deve e può diventare, soprattutto per la Puglia, o quantomeno per l’Italia meridionale, lo spunto per costituire una vera e propria startup di tipo pubblico-privato, uno sportello per le innovazioni dei processi e dei prodotti agroalimentari meridionali, perché la maggior parte delle aziende agroalimentari meridionali che hanno una forte valenza e una forte capacità di penetrazione dei mercati, sono mediamente medio-piccole e non hanno sicuramente i loro uffici di ricerca e sviluppo e il loro Manager nell’innovazione. Creare uno sportello di innovazione all’interno del quale possa pervenire la richiesta periodica e spunti innovativi rispetto ai prodotti, anche partendo da idee arrivate direttamente dai consumatori”.

Durante l’evento finale è stato anche presentato il risultato dell’impegno dei partecipanti della scorsa edizione che hanno in maniera sorprendente ed entusiasmante lavorato insieme per ideare un nuovo prodotto da forno che la Vallefiorita, azienda partner del progetto 2020, ha appena immesso sul mercato: il Carrubo Snack, combinazione di ingredienti tradizionali in un alimento che consente una riduzione dell’apporto glicemico e, allo stesso tempo, garantisce un alto contenuto di fibre e proteine. L’allontanamento sociale forzato dovuto alla pandemia di Covid-19 ha cambiato molte vite e gli anziani sono uno dei gruppi più vulnerabili per l’impatto sociale negativo dei lockdown e dell’isolamento. I Consumer Engagement Labs online hanno rappresentato quindi uno spazio per gli anziani per rimanere attivi, creativi e incontrare nuove persone pur rimanendo a casa.