Venti nuove ambulanze attrezzate come centri mobili di Rianimazione su quattro ruote: Regione Puglia e ASL Bari hanno presentato questa mattina – nel corso di una conferenza stampa in Fiera del Levante – i nuovi mezzi destinati agli Ospedali e alla rete 118 della provincia di Bari, grazie ai quali è stata rinnovato il parco auto della rete di emergenza e urgenza aziendale.

Le ambulanze sono di tipo A, dotate all’interno di nuovissime tecnologie e di dispositivi di ultima generazione in grado di assicurare interventi di pronto soccorso tempestivi, efficienti e sicuri, anche per assistere pazienti Covid positivi.

“Abbiamo investito una somma cospicua per rafforzare la flotta del 118 della ASL di Bari e della provincia di Bari –ha detto il presidente Michele Emiliano – proprio in questi giorni rileviamo un accesso molto forte al pronto soccorso, a causa probabilmente del caldo e dei tanti rinvii rispetto al Covid che stanno determinando un accesso molto intenso. Queste ambulanze – ha aggiunto – serviranno subito e dovranno essere immediatamente impiegate. Sono ambulanze moderne con tutti i dispositivi rianimatori necessari, e quindi la scelta del direttore generale Sanguedolce è stata intelligente ed anche necessaria”.

La dotazione delle unità mobili di Rianimazione con specifiche attrezzature di soccorso e le caratteristiche tecniche dei veicoli rispondono a standard di elevata qualità per una messa in sicurezza totale non solo dei pazienti ma anche degli operatori.

“A differenze delle ordinarie ambulanze, le nuove macchine hanno infatti delle vere e proprie unità di Rianimazione a bordo per fronteggiare qualunque situazione di criticità – ha spiegato il direttore generale Antonio Sanguedolce – sono di fatto terapie intensive mobili e fanno parte di un ammodernamento del parco mezzi di proprietà della ASL. Abbiamo visto quanto sono importanti i mezzi di soccorso – ha proseguito Sanguedolce – durante la pandemia e lo saranno anche dopo per il trattamento di altre patologie sia nella assistenza territoriale che nel trasporto intraospedaliero. Quelle appena arrivate sono ambulanze di ultima generazione – ha concluso il dg – con tutti i meccanismi all’avanguardia anche per gestire l’emergenza pandemica, come l’impianto di ossigenazione centralizzato conforme alle normative vigenti e la parete divisoria tra l’area di guida dell’autista e la zona interna sanitaria dell’ambulanza per mantenere la separazione all’interno dell’abitacolo”.