“Un farmaco speciale per l’anima”. Agnese Maria Fioretti, cardiologa dell’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II di Bari descrive così la visita guidata alla scoperta dei segreti di Barivecchia organizzata per i pazienti e loro cari. San Nicola e le pietre che parlano, questo il nome dell’appuntamento, dopo quelli a Palazzo Fizzarotti o alla Pinacoteca Corrado Giaquinto, solo per citarne alcuni, in vista dell’ultimo in programma mercoledì 10 luglio al Teatro Petruzzelli, intitolato non a caso La Rinascita.

Cicerone per l’occasione, Massimo Guanti, giuda turistica di professione, che ieri ha svelato gli angoli poco conosciuti del borgo antico, tra cui quello secondo lui più sconosciuto: “Pochi sanno che abbiamo avuto una regina, Bona Sforza, che amava i baresi, per loro fece costruire i pozzi d’acqua pubblici, dove tutti potevano rifornirsi”.