I dipendenti del Centro Regionale Screening dell’Ares, l’Agenzia regionale sanitaria, sono preoccupati, e come loro dovrebbero esserlo tutti i cittadini pugliesi. Il 19 giugno, infatti, scade il loro contratto di lavoro e di rinnovo, a pochi giorni dal termine, non se ne parla. Il rischio non è “solo” quello occupazionale, ma anche quello per la salute dei cittadini.

Il servizio di screening oncologico, infatti, consente la fruizione di prestazioni gratuite al fine di prevenire il tumore alla mammella, al colon retto e alla cervice uterina per le persone che rientrano nelle fasce di età previste dal servizio. Si tratta quindi di prestazioni salvavita. Come detto, tra pochi giorni il servizio di screening resterà senza operatori, a partire da quel numero verde cui tanti si sono rivolti in questi anni. Del problema se n’è occupata anche la Fp Cgil, che ha chiesto da tempo un incontro all’assessore Elena Gentile, ma senza risposta.

Oggi i dipendenti del Centro Regionale Screening hanno scritto una lettera alle istituzioni, lettera che vi facciamo leggere integralmente. Speriamo che qualcuno risponda, ne va della salute di tutti.

 

Presidente della Giunta Regionale, On. Nicola Vendola
Capo di Gabinetto, Avv. Davide Pellegrino
Assessore Welfare, Dott.ssa Elena Gentile
Direttore Area Politiche per la Salute, Dott. Vincenzo Pomo
Direttore Generale Ares, Dott. Francesco Bux

Egregi,
la presente a nome dei dipendenti del Centro Regionale Screening, per comunicare quanto segue.

Gestiamo il coordinamento degli screening oncologici del cancro alla cervice uterina, alla mammella e al colon retto. Il processo di centralizzazione del servizio è avvenuto nell’anno 2011 e da quel momento, nonostante l’assenza di un coordinatore, abbiamo gestito il servizio egregiamente.

Siamo diventati un punto di riferimento importante per i cittadini pugliesi che hanno trovato nel servizio di assistenza telefonica che forniamo attraverso un numero verde dedicato un utile supporto anche quale alternativa ai lunghissimi tempi di attesa delle liste del Cup. Grazie alla nostra collaborazione quotidiana e diretta con le Asl abbiamo inoltrato un importante processo di sensibilizzazione della popolazione alla cultura della prevenzione, così da alleggerire i costi della sanità nel lungo termine e garantire i livelli essenziali di assistenza.

Grazie al nostro intervento tempestivo sono state riscontrate molte positività ai tumori che in molti casi sono state interrotte sul nascere. Offriamo un servizio indispensabile e siamo convinti quanto i destinatari della presente che la collettività pugliese abbia bisogno di noi!

Vi informiamo che siamo preoccupati per la imminente scadenza dei nostri contratti di lavoro prevista per il 19 Giugno 2014, data a partire dalla quale il numero verde sarà sfornito di operatori con un inevitabile e traumatico impatto sull’utenza.

Non vorremmo fossero state sottostimate le implicazioni del malaugurato venir meno del servizio che noi offriamo. Vi significhiamo comunque, quale nostra sensazione, che non traspare esserci da parte dei responsabili piena consapevolezza sulle serie e gravi ripercussioni che il blocco delle attività di screening causerà sulle attività dei centri operativi e sul territorio (consultori familiari, poliambulatori, radiologie, anatomie patologiche, reparti ospedalieri di ginecologia, senologia e gastroenterologia). Siamo quindi a segnalarVi che abbiamo un’attività (già programmata per i prossimi mesi) la cui interruzione non si esclude possa implicare anche responsabilità personali degli operatori del centro.

Tutto l’investimento finanziario fin qui fatto sul servizio che noi offriamo, l’investimento sulle competenze comunque acquisito dalle risorse umane (collaboratori amministrativi e assistenti sanitari) impegnate nel centro regionale screening sarebbe vanificato se non si riconfermasse il nostro rapporto di lavoro. D’altro canto la professionalità di operatori così qualificati non è un patrimonio facilmente riproducibile, senza voler trascurare il dramma sociale che sarebbe determinato cancellando decine di posti di lavoro e con essi la dignità e il futuro di diverse famiglie.

Siamo perfettamente consapevoli dell’attuale situazione nelle quali le amministrazioni pubbliche regionali e statali sono costrette in conseguenza delle recenti prescrizioni legislative (legge di stabilità, spending review, … ) ma restiamo fiduciosi che i destinatari della presente sapranno evitare il rischio di chiusura dell’importante servizio che il nostro centro operativo offre ai cittadini pugliesi a vantaggio della qualità dell’intero sistema sanitario regionale.

Restiamo fiduciosi in un Vs. intervento capace di individuare una immediata e positiva soluzione al problema che Vi segnaliamo con la necessaria determinatezza e con grande preoccupazione.

Salutiamo cordialmente