Liste d’attesa lunghissime e in molti casi “l’obbligo” di rivolgersi ai privati per potersi sottoporre ai controlli periodici di routine. A denunciarlo sono le donne baresi, sempre più cosapevoli dei rischi che corrono passati i 40 anni  e quindi della necessità di dover andare da uno specialista una volta l’anno. La cultura della prevenzione e i numeri preoccupanti dei casi di tumore al seno (seppure non faccia la stesa paura di 10 anni fa), si scontrano con una sanità che continua ad arrancare, incapace di mettere a sistema la filiera della prevenzione ed evitare i viaggi della speranza, anche solo per una normale visita specialistica.

Abbiamo fatto un’incursione all’aultima edizione della Race for the Cure, promossa da Komen nel capoluogo pugliese. Ecco cosa ci hanno raccontato.