Stefano Franco, nato e cresciuto al San Paolo, periferia barese, laureato in matematica, fondatore di 4 imprese nel comparto scientifico e tecnologico. Ma, soprattutto, consigliere del Municipio 3 di Bari, in quota Decaro. Ha deciso di candidarsi al collegio uninominale per la Camera dei deputati con il Terzo Polo: Azione e Italia Viva di Calenda e Renzi, ovvero dell’ex ministro dello Sviluppo economico e del già Presidente del Consiglio. Raggiungiamo Franco durante la campagna elettorale della viceministra delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, candidata al collegio plurinominale per il Senato con il Terzo Polo. A margine dell’intervento della già titolare delle Politiche agricole alimentari e forestali, il “matematico” si attarda con la stampa per una intervista.

Consigliere Franco, l’ex ministro Boccia la menziona

E io rispondo: non cerco conflitti, né partecipo a una campagna come quella di Letta. Ossia buoni contro cattivi. I conflitti sono in Ucraìna e in Italia, a causa delle bollette da pagare. Pertanto, nessuna polemica.

Seguitiamo a parlare di altri: abbiamo appreso di screzi con il suo sfidante De Giglio

De Giglio in un video dice che gli alternativi sono i grillini. Non è intellettualmente onesto, poiché esiste anche il Terzo Polo. Meglio non semplificare.

Dicevamo che è consigliere; cos’ha fatto per il Municipio 3 di Bari?

Innanzitutto sto tra la gente, parlo con le persone. Poi, provo a dare loro risposte concrete col mio impegno in politica e comunque resto a fianco di chi mi contatta. Inoltre mi sto prodigando per abbattere la dispersione scolastica e per riqualificare le periferie.

Perché si candida alla Camera?

Per portare avanti le istanze dei territori e intervenire sulla politica di prossimità.

La partita è perduta. Come mai ha scelto di correre con il Terzo Polo?

Perché ci vuole coraggio. Ha visto mai che accada il miracolo?

Cosa dovrebbe indurre a votare per lei e non per i suoi avversari politici?

Sono così legato al territorio, che la gente mi ferma al mercato. La stessa gente che sa dove abito. Questa candidatura non è calata dall’alto.