“Mi auguro che presto possa finalmente vedere la luce sul territorio pugliese quella Hydrogen Valley che rappresenterebbe una fonte non solo di energia, ma anche di lavoro e di ricchezza per i nostri giovani”. A lanciare la proposta di candidatura della Puglia alla localizzazione, nell’ambito del PNRR, del Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno, è il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Davide Bellomo. Per lui sarebbe “il primo passo verso la realizzazione di quella che da sempre rappresenta una delle mie principali sfide politiche. Sono anni che sostengo la necessità e l’urgenza di mettere in campo progetti innovativi sperimentali per l’impiego dell’idrogeno come vettore di energia prodotta da fonti rinnovabili”. Da qui la presentazione di una mozione con i colleghi della Lega. La transizione ecologica italiana, infatti, punta anche sulla diffusione dell’idrogeno, così come auspicato dalla strategia che l’Ue ha approntato nel 2020. Il Pnrr mette a disposizione 3,6 miliardi per la filiera dell’idrogeno, un investimento che darà i suoi frutti nei prossimi decenni: si stima che creerà mezzo milione di posti di lavoro e un fatturato di circa 40 miliardi di euro entro il 2050. Nel progetto pugliese andrebbero coinvolti “le Università e gli Enti di ricerca, il Politecnico di Bari, Crea di Unisalento, il Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia Enea, Nanotec e chiunque possa portare il suo positivo contributo”. “Il futuro è oggi, solo che si abbia il coraggio di costruirlo, valorizzando i talenti della nostra gente e le risorse straordinarie che la natura ci ha donato. Ripetere gli errori del passato, facendo inceppare le idee migliori negli ingranaggi di una sciagurata burocrazia, sarebbe davvero imperdonabile”, conclude Bellomo.