L’attività della struttura per le maxiemergenze situata nella Fiera del Levante di Bari proseguirà, non oltre il 31 dicembre. Si è risolta nella direzione auspicata dal presidente Michele Emiliano la vicenda che teneva banco dalla conclusione dello stato di emergenza, giuridicamente archiviato il 31 marzo scorso. L’ipotesi della proroga aveva suscitato critiche non solo dall’opposizione ma all’interno della stessa maggioranza in Consiglio regionale. La Giunta dunque, su proposta dell’assessore alla Sanità Rocco Palese, ha approvato oggi 4 aprile una delibera per la prosecuzione dell’attività della struttura. La Regione si avvarrà di quanto disposto dal DL 24 marzo 2022: “Le aree sanitarie temporanee, già attivate dalle Regioni per la gestione dell’emergenza Covid, possono continuare ad operare, anche in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento, sino al 31 dicembre 2022”. “Abbiamo ripercorso –  ha spiegato l’assessore Palese – tutti gli atti necessari dopo la pubblicazione del DL del 24 marzo per regolamentare, in accordo sia con il Governo che con gli enti coinvolti, il passaggio dallo stato di emergenza alla gestione ordinaria delle strutture in Fiera, valutata la situazione epidemiologica”.

La Giunta ha quindi autorizzato il Presidente a sottoscrivere lo schema di “Scrittura privata recante la concessione in uso temporanea alla Regione del compendio immobiliare fieristico già oggetto di requisizione in uso temporanea” con decreto del Prefetto di Bari. Si è stabilita inoltre la prosecuzione dell’operatività delle strutture sanitarie attivate in Fiera, alle stesse condizioni della requisizione in uso temporanea, con decorrenza dal 1° aprile 2022 sino alla cessazione delle esigenze sanitarie  e comunque non oltre il 31.12.2022, dietro versamento di una indennità di occupazione determinata in misura corrispondente all’indennità di requisizione definitiva del Prefetto. Si è stabilito infine che al pagamento della indennità e delle spese necessarie all’operatività e mantenimento delle strutture provvederà la Regione, mentre all’operatività provvederà il Policlinico di Bari.