Con 29 voti favorevoli e 8 contrari, il Consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza il disegno di legge di adeguamento alla normativa statale degli scaglioni e delle aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF. L’assessore al bilancio Raffaele Piemontese è intervenuto per illustrare il provvedimento, evidenziando che la Regione Puglia, nell’uniformare l’articolazione degli scaglioni di reddito dell’Irpef alla legge statale, ha apportato modifiche alle maggiorazioni dell’aliquota base dell’addizionale regionale, mantenendo inalterata la pressione fiscale generale. Ha poi precisato che la Puglia è la Regione più virtuosa con una tassazione tra le più basse rispetto alle altre Regioni d’Italia. In particolare, con la nuova rideterminazione sono stati stabiliti quattro scaglioni di reddito, di cui il primo fino a 15 mila euro, il secondo fino a 28 mila euro, il terzo fino a 50 mila euro ed il quarto oltre i 50 mila euro. In sintesi, gli effetti congiunti dell’adeguamento e dell’intervento regionale sulle maggiorazioni di aliquota, si sostanziano nell’invarianza della tassazione per i redditi ricadenti nel primo e secondo scaglione, nella riduzione della tassazione sui redditi del terzo scaglione (-0,08 per cento) e nell’aumento di quella sui redditi d’importo superiore ai 50 mila euro (+ 0,13 per cento). I consiglieri dell’opposizione, ed in particolare quelli del gruppo di FdI, hanno evidenziato la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, eliminando gli sprechi, esprimendo rammarico perché sarebbe potuta essere questa per il governo regionale, l’occasione utile per dare un segnale di riqualificazione della spesa.