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La risposta della Puglia all’emergenza umanitaria ucraina verrà gestita in stretto coordinamento istituzionale fra tutti i Prefetti pugliesi e i presidenti di Anci Puglia e Upi Puglia. E’ la decisione assunta ieri, 7 marzo, nel corso di un incontro voluto da presidente Michele Emiliano. Una Cabina di regia interistituzionale, composta dai rappresentanti di Regione Puglia, Prefetture, Questure, Forze dell’Ordine, Province e Comuni dovrà occuparsi della gestione di tutti gli aspetti connessi agli arrivi dei profughi in Puglia: le procedure di registrazione, le attività di screening anticovid con tampone, vaccinazione e distribuzione di mascherine FFP2, l’individuazione delle strutture di accoglienza, la traduzione linguistica e la mediazione culturale.

Inoltre, sempre nella mattinata di ieri, in III Commissione si è tenuta un’audizione, richiesta dalle consigliere Parchitelli e Ciliento, per discutere ‘l’istituzione di un tavolo tecnico di concertazione regionale che possa fare chiarezza sui canali ufficiali di aiuto all’Ucraina e coordinare le azioni di accoglienza e ospitalità nella nostra Regione’.

Massima apertura è stata espressa dall’assessora al Welfare Rosa Barone, da Ludovico Abbaticchio (Garante dei diritti del minore Puglia), da Pasquale Chieco (Responsabile Welfare ANCI Puglia) e da Maurizio Bruno (presidente Regionale della Protezione Civile). Tante le tematiche emerse durante i lavori, ma tutte improntate a ottimizzare il patrimonio di solidarietà che i pugliesi stanno mettendo in campo. Così la consigliera Parchitelli a conclusione della Commissione: “Famiglie e bambini in fuga troveranno la Puglia pronta a fare la propria parte. La Regione lavorerà al fianco di Prefetture, Protezione Civile e organizzazioni umanitarie coinvolte nell’accoglienza. In particolare, di concerto con i Comuni, stiamo istituendo un registro delle location (rete di accoglienza integrata e altri immobili, eventualmente anche i Covid hotel) a disposizione sul nostro territorio per accogliere i profughi. Grande attenzione anche per l’integrazione scolastica dei giovani e dei bambini in arrivo dall’Ucraina, nonostante le difficoltà derivanti dalla lingua. Per tutto quanto detto, la III Commissione ha deciso di discutere in seduta permanente, ogni settimana, l’evolversi della situazione, proponendosi di essere punto di convergenza per le iniziative solidali che si andranno a realizzare nelle prossime settimane”.