“La riunione è stata molto utile. Il Partito democratico mi ha fatto comprendere che il ruolo che il civismo e le liste civiche svolgono sul territorio va regolato, perché la concorrenza troppo intensa che le liste civiche fanno al PD nei territori e nei comuni alle volte provoca dei conflitti, che evidentemente la nomina di Rocco Palese ha poi fatto in qualche maniera detonare”. Il “caso Palese” affrontato ieri, 7 febbraio, nel corso di una riunione del gruppo consiliare del Partito Democratico al termine della quale il Presidente della Regione Puglia fa il punto della situazione.

“Noi abbiamo ribadito, come Giunta, che quella di Palese è una nomina tecnica. Durante la riunione anche l’onorevole Boccia ha ribadito, per aver lavorato con lui in commissione bilancio, che si  tratta di una delle persone più preparate e competenti con le quali abbia avuto l’occasione di lavorare. Ed è questa la vera ragione della nomina: utilizzare a favore della Regione Puglia un uomo esperto, competente, riconosciuto nei ministeri, stimato dalle forze politiche di maggioranza e opposizione.
Ovviamente bisogna dargli una mano, nel senso che il Partito democratico deve anche rendersi conto che non è un compito semplice quello che ho delegato a Rocco Palese.
La riunione è finita in maniera assolutamente positiva, rimangono in alcuni casi posizioni diverse, ma c’è soprattutto una cosa che va chiarita: il Partito democratico avrebbe tranquillamente potuto avere personalità in grado si svolgere il ruolo di assessore, ma le condizioni in questo momento hanno fatto scegliere al presidente un tecnico, un dipendente della Regione Puglia. E credo che alla fine, con calma, anche spiegando bene questa cosa a tutti i militanti del Pd, si potrà ricomporre questa incomprensione che si è verificata”.