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Entro 30 giorni sarà riattivato il tavolo regionale per l’autismo. È l’impegno preso ieri 7 febbraio nel corso delle audizioni in commissione. Al Tavolo, che deve essere convocato dall’assessorato alla Sanità, oltre ai referenti delle delle famiglie, che stanno costituendo un coordinamento regionale composto da 24 associazioni, parteciperanno i rappresentanti degli assessorati al Welfare e alla Formazione.

“Purtroppo a distanza di 6 anni dall’approvazione del Regolamento 9/2016 che disciplina la rete assistenziale per i disturbi dello spettro autistico, siamo costretti a prendere atto che il documento, che contiene al suo interno aspetti innovativi, sia rimasto quasi del tutto inattuato – commenta il consigliere del M5S Marco Galante a margine delle audizioni in III Commissione. – Manca la corretta presa in carico, la diagnosi precoce, l’inclusione lavorativa e non c’è la prevista collaborazione tra istituti scolastici e rete di assistenza dedicata. Oggi è stato chiarito che su 40 moduli per la presa in carico continuativa delle persone con spettro autistico, ne sono stati attivati soltanto 6. Ci sono requisiti organizzativi che vanno modificati e si può intervenire immediatamente secondo gli uffici, ma il problema principale è relativo alle strutture che hanno già la possibilità di partire ma non lo fanno. Allo stato attuale il parere di compatibilità ricevuto non ha una scadenza, mentre è necessario che le strutture che hanno ricevuto parere favorevole siano immediatamente operative. Se il problema sono le tariffe troppo basse vanno adeguate, ma dobbiamo dare risposte alle famiglie”.

“Gli ultimi dati – continua Galante – parlano di un bambino autistico dai 7 ai 9 anni ogni 44 bambini. Nel 2014 in Puglia c’erano 2431 ragazzi in età evolutiva con disturbi dello spettro autistico, ora sono oltre il doppio. Il Regolamento che disciplina la rete assistenziale per i disturbi dello spettro autistico, ha spostato la competenza sulle strutture destinate ai soggetti affetti da autismo in capo alla Sanità, ma sappiamo che Welfare e Sanità stanno affinando gli strumenti per garantire l’integrazione sociosanitaria e, con un articolo presentato nello scorso bilancio dall’assessorato al Welfare, sono stati stanziati 100mila euro l’anno per potenziare gli sportelli per l’autismo attivati nelle scuole-polo presenti in ogni provincia pugliese. Solo la collaborazione organica tra più assessorati, che oggi abbiamo visto sta già avvenendo, può portare alle modifiche al Regolamento richieste per una presa in carico continuativa ed efficace”.