Nonostante siano passati quasi due anni dalla legge 77 del 2020 e siano già stati stanziati i fondi, in Puglia non è ancora attiva l'assistenza domiciliare
Nonostante siano passati quasi due anni dalla legge 77 del 2020 e siano già stati stanziati i fondi, in Puglia non è ancora attiva l'assistenza domiciliare

Sono due anni, dal giorno della scomparsa di Pino Tulipani, che in Puglia manca la figura del garante dei diritti delle persone con disabilità. A sottolinearlo, con forza, è il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de “La Puglia Domani”. In una nota, sottolinea quanto tale mancanza stia risultando particolarmente gravosa durante una pandemia che sta acuendo la condizione di fragilità delle persone con disabilità.

“Dopo aver chiesto un’audizione in merito in commissione Sanità, ad aprile dello scorso anno, mai convocata, – scrive Pagliaro – ho presentato un’interrogazione urgente rivolta agli assessori a sanità e welfare, Michele Emiliano e Rosa Barone, affinché provvedano senza più indugi alla nomina del garante”.

Suddetta figura, istituita in Puglia con l’articolo 31-ter della legge regionale 19/2006, è volta ad assicurare la piena attuazione dei diritti delle persone con disabilità e a promuovere l’affermazione del pieno rispetto della dignità umana.

“Impegni alti, – sottolinea il consigliere – che vanno messi in pratica e che richiedono un’azione costante da parte di un garante in grado di recepire e difendere i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. La nomina di tale figura istituzionale non è più procrastinabile”.