“Mi sono dimessa dalla mia carica di portavoce al Comune di Bari”. Inizia così il lungo post pubblicato su Facebook da Elisabetta Pani, ex consigliere comunale ed esponente del partito Movimento 5 Stelle.

“Non c’è mai una sola ragione alle spalle di una scelta difficile come questa – spiega -. Il percorso verso Bari 2019 è stato straordinario: vedere il gruppo originario del M5S Bari ingrandirsi e arricchirsi di tanti nuovi attivisti pieni di entusiasmo e di energie costruttive, interfacciarsi con le varie categorie della società civile, scrivere un programma veramente partecipato che ha dato ad ogni tema l’approfondimento e la contestualizzazione che meritava, non sentirmi mai sola. È stata un’avventura straordinaria”.

“La vita del Consiglio Comunale è stata per me vivace ed appassionante da un lato, deludente e conflittuale dall’altro. In questi mesi ho cercato di dare ad ogni commissione a cui partecipavo un contributo utile per i cittadini avanzando proposte, temi, dubbi, soluzioni, senza mai risparmiarmi. Sono certa di non essermi mai seduta a quei tavoli senza poi alzarmi con la sensazione di aver fatto il mio dovere – scrive la Pani -. Ho presentato, con i miei colleghi del gruppo m5s, un gran numero di interrogazioni, ordini del giorno, emendamenti. Germogli che fioriranno, spero, presto e che lasceranno traccia della mia breve presenza nell’amministrazione: ricordo tra tutti la mozione urgente a mia prima firma contro il progetto complessivo di chiusura dei passaggi a livello a Palese Santo Spirito, la mozione Plastic Free, la richiesta dell’attivazione della procedura per il difensore Civico dell’Infanzia, gli ordini del giorno sul Festival Piccinni, il contrasto alla diffusione di droghe pesanti tra minorenni, sul Parco del Castello, le mie ripetute azioni per il compimento dei DUC e del piano strategico del Commercio, i tanti temi portati in commissione trasparenza”.

“D’altra parte ho dovuto assistere a tante dinamiche che non ho approvato e condiviso, circostanze che ho sempre stigmatizzato senza indugi, con durezza, nel nome della trasparenza e correttezza istituzionale. Dinamiche insite in un sistema ormai radicato che ho cercato di scardinare a più riprese con tutte le mie forze provocando, non di rado, ostruzionismo, inerzia o negazionismo piuttosto che riflessione, autocritica, oggettività. Un sistema che tende a fagocitare e che ha rappresentato e continuerà ad essere il mio principale nemico – ammette -.  Non voglio generalizzare, ci sono tante ottime e valide persone nelle fila di tutte le forze politiche, come anche ci sono figure di grande professionalità a ricoprire i diversi ruoli della macchina amministrativa, a tutti i livelli, persone che lavorano con serietà e impegno. Di QUESTE persone conserverò un ricordo di stima e rispetto”.

“In questo quadro, si è purtroppo inserita l’emergenza Covid che ha determinato cambiamenti rilevanti nella mia organizzazione lavorativa e, soprattutto, familiare, cambiamenti che per alcuni mesi certamente mi impediranno di svolgere al cento per cento, come ho sempre fatto, il mio compito di portavoce e di guerriera – continua -.  Avendo sempre ben chiaro l’impegno preso dinanzi alle tante persone che hanno riposto fiducia in me e in quello che rappresentavo, ho ritenuto quindi necessario cedere il posto a chi potrà portare avanti con la necessaria energia ed impegno il lavoro iniziato e fin qui da me portato avanti. Non ci sarà soluzione di continuità nell’operato del M5S in Consiglio Comunale, questa è una certezza”.

“Ovviamente non mancherà mai il mio sostegno ai nostri portavoce, continuerò ad essere cittadina attiva e a sostenere il M5S, unica possibile scelta in questo desolante panorama. Cosi come, sia chiaro a tutti, continuerò ad esercitare, sia pure dall’esterno, il mio diritto di denuncia delle storture che eventualmente dovessi rilevare, senza bavagli – spiega -. Mi auguro che i veri valori alla base del Movimento possano trionfare sempre, al di là dei risultati elettorali e di calcoli che nulla hanno a che fare con il senso del movimento cinque stelle”.

“A noi non interessano le poltrone, né le polemiche, ma i temi, i programmi e quella rivoluzione culturale che in questo momento, nonostante tutto, è già in atto. Quella rivoluzione che sta cambiando profondamente il modo di fare e pensare alla politica, proprio come avevano progettato, in principio, Grillo e Casaleggio – conclude -. Quella rivoluzione per la trasparenza, per la Verità, all’interno della quale io sono solo una goccia infinitesimale. Oggi più che mai, per me, uno vale uno! In alto i cuori!”.