Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha scelto di non guarire il malessere dei dipendenti e le proteste dei sindacati, decidendo di non cambiare niente dell’assetto manageriale in casa Amtab, l’azienda municipalizzata del trasporto pubblico barese. Decaro ha confermato a capo di Amtab Pierluigi Vulcano, l’eclettico avvocato sempre pronto a tentare di mandare all’aria qualunque sciopero, Yes Man buono per ogni stagione.

Nel consiglio di amministrazione siederanno nei prossimi tre anni anche la dottoressa Angela Donvito e l’avvocato Donato Giannoccaro. Niente concorso pubblico per l’individuazione del nuovo direttore generale. A breve anche l’ingegnere calabrese Francesco Lucibello, in età e contributi da pensione, dovrebbe essere riconfermato con “regio decreto”. Questa almeno la notizia che circola insistentemente tra gli entusiasti dipendenti, a cominciare da quelli che al fotofinish hanno avuto salti di parametro e assunzioni, seppure a tempo determinato, senza passare dal via di un concorso.

E a dimostrazione di quanto il clima resti teso, in Amtab si combatte la battaglia della malattia. I sindacati hanno chiesto assemblea per il prossimo 21 gennaio, nei due turni 10-12 e 17-19. Il cuore della battaglia è tecnico, ma a dirla in breve, i dipendenti con oltre 10 anni di anzianità per via del contratto di secondo livello, se si ammalano perdono i soldi. Denaro che, invece, non viene intaccato sulle buste paga dei meno anziani e quindi slegati dal contratto di secondo livello.

Buon lavoro al nuovo management di Amtab, certi che dirigenti e dipendenti coinvolti nell’ultima indagine sulle presunte manutenzioni taroccate dei bus cittadini, sapranno dimostrare la propria estraneità ai fatti.