Dopo un matrimonio felice, come nelle migliori famiglie, a Palazzo di Città volano i piatti del servizio buono. “Non mi aspettavo un tenore così aggressivo da Costantino Pirolo, è stato un vicesindaco tranquillo – spiega il primo cittadino di Adelfia, Giuseppe Cosola – ne prendo atto, ma le cose non stanno proprio come le racconta lui”.

Nella lunga intervista Cosola, giudicato dal suo ex vicesindaco ingrato, cafone e traditore, risponde punto per punto alle accuse e rilancia con alcune affermazioni che faranno molto discutere. “Uno dei motivi che ha portato alla rottura dei rapporti politici con Costantino è l’eccessiva ingerenza del padre, che a volte veniva alle riunioni al posto del figlio – tuona Cosola -. Un uomo con il quale sono andato d’accordo fino a qualche mese fa, ma che non si rassegna all’idea di mollare le redini, credendo di poter avere ancora voce in capitolo nell’amministrazione comunale di Adelfia. È il caso si faccia da parte”.

Non solo. A detta del primo cittadino, Il gruppo di Pirolo dopo aver perso l’assessore Giordano, avrebbe pressato per ottenere “il dicastero” ai Lavori Pubblici. “Una cosa inconcepibile – spiega Cosola – soprattutto perché tra loro c’è un imprenditore, per carità una brava persona, che partecipa anche agli appalti e quindi per una questione d’immagine e trasparenza tale richiesta non poteva trovare accoglimento”. In tanti sono convinti che accettare quella richiesta sarebbe stato un suicidio politico, alimentato da quanto successo in occasione della rifacimento della cosiddetta “Gabbia dei leoni”.

Cosola, seppure di fioretto, non risparmia stilettate al rivale, rivendicando la sua provenienza politica: prima Movimento Sociale Italiano e poi Alleanza Nazionale. “Impossibile che senta Stea o voti Emiliano alle prossime elezioni regionali”, seppure il dubbio dell’appoggio a Caringella nel consiglio dell’Area Metropolitana resta.

E proprio le regionali sarebbero la classica goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. Da quanto siamo riusciti a sapere, l’ex consigliere regionale e presidente della Commissione Agricoltura ai tempi del presidente Raffaele Fitto, avrebbe voluto dire ancora la sua. Corsi e ricorsi.

Il priso si sarebbe quindi rotto alla richiesta politica di votare Fitto presidente e Costantino Pirolo consigliere. Fine delle trasmissioni, con saluto affettuoso. “Caro Costantino, io piatti appresso non te ne lancio – chiude Cosola – so che ti vuoi candidare alle regionali e per questo ti auguro buona fortuna. Ti reputo un bravo ragazzo però impara a crescere da solo perché in politica ci sono troppi volponi che vogliono il bene personale e non quello dell’amministrazione. Fai attenzione a questi personaggi”. Il resto dei temi discussi con il sindaco di Adelfia potete ascoltarli nell’intervista.