Questa mattina Antonio Decaro, l’assessore Lacoppola, il direttore generale e il direttore del Personale hanno incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per illustrare i contenuti del piano di chiusura del procedimento attivato a seguito della verifica del MEF che ha interessato l’amministrazione comunale dal 16 settembre al 6 novembre 2015.

La questione ha tenuto banco per mesi, con Decaro durissimo nei confronti degli ispettori, con la relazione chiusa a chiave nei cassetti della Giunta e le opposizioni, insieme all’allora presidente del Consiglio comunale, Pasquale Di Rella, su tutte le furie per il mancato accesso alle carte. La vicenda arrivò a Roma con un’interrogazione urgente in Senato.

La maggioranza delle osservazioni formulate dagli ispettori è stata risolta positivamente in sede di controdeduzioni, 49 rilievi sui 58 eccepiti, mentre per le altre 9 osservazioni lo stesso Servizio ispettivo ha chiesto alla Amministrazione comunale di utilizzare gli attuali strumenti normativi per recuperare le criticità che si sono registrate a partire dal 2002 e che si sono perpetuate fino al 2012, soprattutto nei difficilissimi meccanismi di calcolo di alcune voci del Fondo del salario accessorio del personale del Comparto e dei dirigenti.

L’osservazione più rilevante, sotto l’aspetto del recupero delle somme, è quella che riguarda il calcolo delle Progressioni economiche orizzontali e delle Retribuzioni di anzianità fino al 2012, il cui importo complessivo è di 5.400.000 euro circa. Tale somma, secondo la normativa specifica, sarà recuperata nell’arco dei prossimi dieci anni attraverso una decurtazione del Fondo con un rateo annuo di circa 540 mila euro.

Par farlo l’amministrazione si avvarrà della facoltà introdotta dal decreto legge 16/2014 (cosiddetto Salva Roma), che consente ai Comuni che non abbiano rispettato i vincoli finanziari posti alla contrattazione collettiva integrativa di recuperare integralmente le somme indebitamente erogate mediante il graduale riassorbimento con quote annuali e per un numero massimo di 10 annualità.

L’amministrazione si è impegnata ad adottare annualmente un piano di razionalizzazione organizzativa e riqualificazione delle spese del Comune destinando i risparmi effettivamente conseguiti alla compensazione delle somme da recuperare.

Quindi, a partire da questo esercizio finanziario, tutte le ripartizioni comunali saranno coinvolte nel piano di risparmio della spesa di funzionamento degli uffici. In questo modo il recupero sarà più virtuoso e avrà un impatto minore per i dipendenti.