Mario Conca non molla la presa. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle non arretra e intende andare fino in fondo; dall’Aquedotto pugliese le carte che richieste non arrivano, e lui insiste.

“Acquedotto Pugliese, a firma del suo Presidente Di Cagno Abbrescia, continua a negarmi la documentazione per cui ho presentato una richiesta di accesso agli atti – scrive Conca –  ovvero tutti i verbali delle adunanze del collegio sindacale dal 1° gennaio 2018 ad oggi e tutti i verbali e relazioni annuali dell’Organismo di Vigilanza ex d.lgs. 231 per gli anni 2017 e 2018. A questo punto il sospetto è che ci sia qualcosa da nascondere”.

L’ente, infatti, ha risposto fornendo solo due estratti dei verbali delle adunanze del collegio
sindacale datati 23/01/2019 e 05/02/2019. Molto meno di quanto richiesto dal grillino.

“Per questo – continua Conca – ho inoltrato nuovamente la richiesta perché pretendo la massima trasparenza. Ringrazio per l’invito il prossimo 3 maggio a visionare gli atti che ho chiesto in copia, ma ne chiedo nuovamente l’invio per mail, in modo da poterli prima studiare, per poi richiedere eventuali chiarimenti”.

“Acquedotto e il cda che lo gestisce – sottolinea – forse dimenticano che per lo Statuto Regionale, per la legge, ma ancor più per dovere di trasparenza nei confronti dei pugliesi che pagano anche i loro emolumenti, devono fornire ai consiglieri regionali tutti i documenti
necessari al controllo della loro attività. O forse hanno mutuato il comportamento del vero Presidente di AqP, Michele Emiliano, che è maestro nel non rispondere alle interrogazioni e a fornire documenti? L’acqua è simbolo di purezza e trasparenza. Peccato non poter dire lo stesso dell’Acquedotto Pugliese”.