Nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha approvato lo schema di bilancio di previsione 2019/202. Per quanto riguarda la manovra fiscale 2019 non sono stati previsti aumenti IMU, Tasi, Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni e TOSAP in modo da mantenere per ciascun tributo il medesimo livello di prelievo applicato negli anni precedenti. Non aumenta nemmeno la Tassa sui Rifiuti (TARI), ancorata alle Tariffe 2016 nonostante la progressiva estensione del servizio Porta a Porta sul territorio cittadino. Nessun ritocco nemmeno sulle riduzioni/esenzioni e agevolazioni di tutti i tributi comunali in favore di numerose famiglie e aziende cittadine, anch’esse confermate in toto.

Sintetizzando i contenuti della manovra 2019/2021, le previsioni per titoli delle entrate finali (Titoli I-II-III-IV e V) formulate per l’annualità 2019 ammontano ad euro 593.218.106,45. La parte corrente, che concorre alla formazione del bilancio ammonta ad euro 417.380.402,81.

Le previsioni per titoli delle spese per l’annualità 2019 del bilancio 2019-2021 ammontano complessivamente ad euro 639.194.983,52, al netto delle partite di giro, della chiusura anticipazioni ricevute da istituto tesoriere e del disavanzo di amministrazione.

Le spese correnti pari ad euro 420.199.347,59 per il 2019 rappresentano il 53,48% del totale delle spese (al netto del disavanzo di amministrazione), quelle in conto capitale sono pari ad euro 211.695.317,48 e rappresentano il 26,94% e quelle per rimborso di prestiti, pari ad euro 7.300.318,45 (Tit. 4) rappresentano lo 0,93%.

Con la manovra 2019 sono state mantenute inalterate, rispetto al 2018, le dotazioni di bilancio dedicate al Welfare all’Istruzione e alle Politiche Giovanili e del lavoro, nonostante la generale esigenza di contenimento della spesa necessaria ad assicurare l’invarianza del carico fiscale TARI come innanzi evidenziato e il grosso sacrificio rappresentato dal Fondo Crediti di dubbia esigibilità e dagli adeguamenti contrattuali del personale dipendente.

Di seguito ecco l’ammontare delle risorse a disposizioni di alcuni Assessorati per l’anno 2019:
Gestione dei rifiuti igiene pubblica e tutela ambientale 76.197.218,54;
Welfare Urbano 71.564.311,67;
Politiche educative e giovanili, scuola e politiche del lavoro 45.607.054,77;
Trasporto pubblico e viabilità 42.356.418,42;
Gestione del patrimonio, ERP e Servizi Cimiteriali 32.602.664,05;
Manutenzione e gestione immobili Multiservizi 9.013.685,42;
Iniziative culturali e manifestazioni turistiche 4.539.621,85;
Sport e promozione sociale 2.241.768,04.

Quanto al Titolo II “Spesa in conto capitale”, ovvero le voci finalizzate alla realizzazione e completamento dei Lavori Pubblici, il totale previsto per il 2019 ammonta ad  211.695.317,48 euro, mentre quello previsto nelle annualità 2020 e 2021 è rispettivamente pari a 213.803.950,96 e a 109.885.403,5 euro. Queste dotazioni sono fondate sulla auspicata definizione di importanti assi di finanziamento da parte di enti terzi.

Questa la previsione 2019 del titolo 2 come articolata nelle differenti Missioni di Bilancio:
1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 33.367.195,10
3 Ordine pubblico e sicurezza 321.062,00;
4 Istruzione e diritto allo studio 9.308.777,74;
6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 5.776.106,19;
7 Turismo 17.422.040,88;
8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 74.712.417,39
9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 10.533.502,80
10 Trasporti e diritto alla mobilità 49.452.978,72
11 Soccorso Civile 303.780,00
12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 6.170.000,00
14 Sviluppo economico e competitività 3.205.000,00
15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 1.018.416,66
20 FONDI E ACCANTONAMENTI 104.040

MUTUI
Anche con la programmazione 2019/2021 non è previsto il ricorso all’accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma Triennale delle opere pubbliche. Per cui, per il quarto anno consecutivo, al finanziamento dei principali lavori, si è previsto di ricorrere unicamente con risorse dell’Ente costituite prevalentemente dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati, nonché dai numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni.

DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO – MUNICIPI
In materia di decentramento amministrativo, le decisioni di spesa assunte per il triennio 2019/2021 salvaguardano tutte le dotazioni a disposizione delle cinque Municipi nelle specifiche funzioni decentrante (Istruzione, Sport, Cultura, Welfare, ecc.) che risultano confermate nella stessa misura prevista inizialmente per il 2018. Inoltre, per favorire piccole ma importanti lavorazioni sui rispettivi territori risulta confermata l’assegnazione annua per ciascun Municipio di € 95.000,00 da destinare ad interventi di arredo urbano immediatamente disponibile subito dopo l’approvazione del Bilancio. In occasione delle consuete sessioni di bilancio partecipato con i Municipi si è, altesì, assicurato di implementare la suddetta dotazione iniziale di € 95.000,00 attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione destinato che sarà accertato con l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2018.