Agli sgoccioli delle feste natalizie, il consigliere comunale Giuseppe Carrieri tira le somme sull’operato dell’Amministrazione Comunale, tirando in ballo i soldi spesi sia per le luminarie ma anche per il concertone di Fine Anno tenuto in piazza Libertà e trasmesso su Canale5.

“È compito dell’opposizione – sottolinea Carrieri – guardare oltre la cortina fumogena innalzata, anche questi ultimi giorni, dal sindaco Decaro in occasione delle feste natalizie. Per ricordare che l’amministrazione di una grande città non si può ridurre a installare poche luminarie a Natale e consentire lo svolgimento di un concerto di capodanno. Eventi peraltro che sono costati molto alle casse comunali giacché per il Natale (di basso profilo) si è riusciti a spendere oltre 210 mila euro. Mentre per il Capodanno (organizzato da altri) si è comunque riusciti a spendere quasi 200 mila euro (30 mila per noleggi barriere antiterrorismo, 45 mila per servizi del Teatro Piccinni, 122 mila contributo FONO VIPI). Senza dimenticare gli oltre 250 mila euro spesi da Amgas per l’allestimento di Piazza del Ferrarese”.

“Amministrare bene una città significa invero pianificare in tempo il bilancio previsionale, che è il principale strumento di programmazione delle spese e delle entrate di un Comune. Invece anche quest’anno (come per tutti e 4 gli anni di gestione Decaro), il bilancio comunale non è stato approvato entro il 31 dicembre, come espressamente previsto dal testo unico enti locali e dal regolamento di contabilità comunale. Una irregolarità che avrà delle conseguenze sulla gestione della Città. Infatti – continua il consigliere – sino all’approvazione del bilancio previsionale 2019, il Comune potrà spendere mensilmente per i vari capitoli di bilancio solo in dodicesimi e soprattutto non potrà realizzare nuove opere pubbliche, essendo stato approvato solo il piano triennale delle opere pubbliche dello scorso anno”.

“Bari quindi, dal punto di vista gestionale/amministrativo, è semi bloccata e la macchina comunale è costretta a procedere al rallentatore – aggiunge -. Nessuna esimente discende dal ritardo dell’approvazione del bilancio dello Stato (28 dicembre), poiché l’ordinamento invero consente le cd. variazioni di bilancio in corso d’opera, proprio per assestare i conti comunali alle eventuali mutate esigenze”.

“Anche quest’anno – continua il consigliere – Decaro si disinteressa della corretta gestione del Comune di Bari e preferisce organizzare corsette e canzonette a caro prezzo. Episodi, attimi, che svaniscono in pochi giorni rapidamente e che poi, purtroppo, ci riconsegnano una città declinante e sempre più disorganizzata. Del resto è sempre così quando invece di occuparsi prima delle cose serie e poi delle frivolezze, si invertono i fattori a discapito dei Cittadini amministrati”.

“Per poche ore li si offusca con musica e coriandoli e poi bruscamente si viene richiamati alla dura realtà cittadina: disoccupazione, criminalità, strade rotte, tasse alte, sporcizia, trasporti a singhiozzo e tanto altro. Anche per questo motivo – conclude Carrieri -, è certamente giusto sostituire un sindaco che dimentica i suoi doveri istituzionali, come il bilancio, e si occupa a spese dei contribuenti di Natale e Capodanno”.