“A Bari tutto resta ancora immobile, soprattutto la sicurezza urbana”. Il consigliere comunale e metropolitano Giuseppe Carrieri, dopo l’annuncio da parte del Governo della dotazione alle Forze dell’Ordine del taser, la pistola con scarica elettrica immobilizzante, ha colto l’occasione per parlare della sicurezza a Bari.

“Qualche mese fa – spiega Carrieri – avevamo personalmente invitato a Bari l’azienda che commercializza il taser in Europa, nonché delle bodycam per gli operatori della Polizia Locale. Uno strumento tecnologico quest’ultimo di prevenzione dei crimini, di certificazione degli eventi e di protezione anche per i vigili urbani. Una dotazione innovativa che è stata presentata ai comandanti della Polizia Metropolitana e della Polizia Locale di Bari e che l’azienda concede peraltro gratuitamente in prova per alcuni mesi per testarne sul campo l’utilità”.

“In una città con 12 feroci clan criminali – continua – sembra quindi che per il Sindaco, anche assessore alla Polizia Urbana, le nuove dotazioni tecnologiche per la Polizia Locale non siano necessarie e sembra che gli operatori di sicurezza possono contrastare la criminalità con strumenti, vestiario e mezzi ormai di 20 anni fa”.

“Non è certamente così però che concretamente Bari è più sicura e i cittadini più tutelati – aggiunge il consigliere comunale – anche perché, contemporaneamente, gli uffici giudiziari penali sono incredibilmente inagibili e la giustizia sospesa. Sarebbe auspicabile quindi che proprio ora almeno le Forze dell’Ordine fossero perfettamente attrezzate”.

“E invece – conclude Giuseppe Carrieri – tra paurosi vuoti di organico nella Polizia e inadeguatezze tecnologiche, anche le Forze dell’Ordine sono in gravissima difficoltà. Tra pochi mesi si vota e possiamo assicurare che la sicurezza urbana sarà per noi una vera priorità. Molto si investirà quindi in risorse umane, tecnologia e in nuove dotazioni per la Polizia Locale, per poter avere una città finalmente più sicura e cittadini che possano sentirsi effettivamente tutelati”.